Mentre Massimo Giuseppe Bossetti rimane in carcere a Bergamo in attesa del processo per la morte delle giovane Yara Gambirasio, sua moglie non solo non lo abbandona ma continua a credere nella sua innocenza. La donna ha accettato di partecipare alla trasmissione specializzata "Segreti e Delitti" condotta da Gianluigi Nuzzi. Ad un certo punto le è stata rivolta un'immagine potenzialmente imbarazzante.

Le è stato cioè chiesto se ha avuto occasione di vedere video di contenuto pornografico via web in compagnia di suo marito. La donna ha lasciato intendere che è successo, escludendo però di avere visto o cercato immagini con minori.

Davvero Bossetti faceva ricerche strane sul web?

Per Marita Comi Bossetti non ha mai evidenziato interessi "pedofili". La perizia tecnica sul computer di Bossetti, però ha evidenziato che qualcuno la ricerca "sesso con tredicenni" l'ha fatta eccome, peraltro un giorno in cui il figlio della Comi era a scuola e il marito non era andato a svolgere il suo lavoro in cantiere. Anche questa però non è una prova in senso stretto di un coinvolgimento di Bossetti nei tragici fatti che hanno portato alla morte di Yara. Non c'è alcun nesso dimostrabile tra la ricerca di immagini virtuali e il mondo reale, anche se gli indizi raccolti contro Bossetti sono numerosi.

Una nuova ipotesi circolata

Mesi fa Bossetti ha ribadito di essere innocente in una lettera aperta pubblicata dal Quotidiano "Il Giorno". Alcune lettere anonime adebitano la morte di Yara a un muratore polacco che diventava molto pericoloso quando era ubriaco. tale soggetto sarebbe morto a causa di un incidente simulato in cantiere. In realtà sarebbe stato spinto dai colleghi. Anche queste lettere non firmate, però, non hanno alcun valore probatorio anche perché potrebbero essere l'opera di un mitomane. Precisiamo che in queste missive si afferma che Bossetti non può rivelare l'accaduto perché gravemente minacciato dalle stesse persone che avrebbero ucciso il polacco, forse per vendicare l'uccisione di Yara. Serve ancora tempo per questa inchiesta.