Prosegue l'inchiesta sulla misteriosa morte di Domenico Maurantonio, 19enne studente padovano caduto dal quinto piano di un hotel a Milano. Nel corso della nota trasmissione tv "Mattino 5" un compagno di Domenico ha voluto dare la sua pubblica versione dei fatti. Quando il ragazzo-testimone si è svegliato erano le ore 7:30. Ha presto notato che Maurantonio non era nella camera, ma aveva stranamente lasciato gli occhiali da vista e il cellulare.

Perché non si trovava nella sua stanza?

I suoi compagni hanno ipotizzato che fosse nella stanza da bagno ma aprendo la porta hanno verificato che non era lì.

A questo punto hanno cominciato a preoccuparsi e sono usciti cercando qualcuno che lo avesse visto ed uscendo hanno subito notato la presenza di escrementi nel corridoio: hanno ipotizzato essere opera di un animale, probabilmente un cane. Una volta giunti nella sala della colazione hanno preso atto del fatto che il loro compagno non si trovava lì né era stato visto andare da qualche parte. Proprio mentre stavano per informare i docenti della cosa sul posto è arrivato un poliziotto che ha fatto alcune domande a un professore facendogli vedere una foto. Fin qui nulla di nuovo, ma il giovane ha anche riferito che nell'albergo erano pesenti persone ubriache quella notte, che si accompagnavano a lucciole.

I fatti si riferiscono al 10 maggio 2015. A questo punto c'è la possibilità che Domenico, che era senza occhiali da vista e aveva bevuto un po', possa aver litigato con qualcuno estraneo alla gita scolastica, magari proprio a causa delle feci nel corridoio.

Un'ipotesi sulla vicenda

Tirando le somme viene da pensare questo: Domenico ha bevuto liquore alle prugne e ha mal di stomaco. Si alza dal letto ma sbaglia porta e invece del bagno si ritrova nel corridoio. Non riesce a trattenersi, magari non si rende conto dove si trova, prché confuso da un lieve malore. Qualcuno sopraggiunge e lo riprende. Ne nasce una breve discussione che culmina davanti alla finestra. Volano parole grosse. A questo punto potrebbe essere stato spinto giù dal balcone, visto che data l'altezza del davanzale l'ipotesi di una caduta accidentale è inverosimile.