Arriva dall'Ansa la notizia shock di un ennesimo suicidio annunciato su Facebook. Dopo il tragico gesto del ragazzo di Napoli, Raffaele, che aveva annunciato il proprio suicidio tramite il noto social network, arriva da Avezzano una nuova tragica notizia. Marco Carli, imprenditore trentenne di Avezzano, si è sparato ieri in casa mentre la moglie e i figli si trovavano nella stanza adiacente.

La protesta contro il sistema con l'hashtag "iononmiammazzo" e poi il suicidio

Dalle prime notizie che arrivano, l'aspetto commovente della vicenda è che Marco aveva appena pubblicato un post su Facebook con tanto di hashtag "iononmiammazzo", in segno di protesta contro l'ondata di suicidi che da tempo colpisce gli imprenditori o i disoccupati alle prese con la crisi economica. Il post in realtà riprendeva la foto di un lavoratore che non riesce a pagare le tasse a causa di un salario basso ma che si è fatto ritrarre con un cartello con la scritta "iononmiammazzo". Il suo infatti sembrava un segnale di grande positività e sostegno che in poche ore aveva fatto il giro del social network diventando un vero e proprio fenomeno virale.

Invece, subito dopo, il tragico gesto. Da giorni si susseguono annunci estremi di giovani disperati che si traducono poi in vere e proprie anticipazioni di morte, come nel caso di pochi giorni fa della ragazza scozzese Aaliyah Sutherland.

Ancora ignoti i motivi del gesto, pare che l'uomo avesse da poco perso il lavoro

Mentre vengono diffusi dal premier Matteo Renzi i dati ottimistici sull'occupazione in Italia, seppur tra le polemiche, si registrano purtroppo gesti estremi di disoccupati o imprenditori che di fronte alla crisi non trovano aiuto e si suicidano tra la disperazione e l'indifferenza. Apparentemente, almeno stando alle prime dichiarazioni Ansa, Marco non sembrava uno di loro.

Pare che avesse infatti un lavoro regolare. In realtà in questi minuti arrivano conferme da "Il Centro", quotidiano locale, che Marco avesse da poco perso il lavoro nel negozio di serrature nel quale lavorava. I Carabinieri della compagnia di Avezzano, con a capo il comandante Enrico Valeri, stanno ascoltando in queste ore la famiglia per tentare di comprendere le ragioni del tragico gesto.