A Lafayette, nello Stato della Louisiana, un folle ha sparato in un cinema. Il capo della polizia della cittadina americana ha confermato che almeno tre persone sono rimaste uccise, incluso l'attentatore. Il pluriomicida non ha ancora un nome, dei testimoni lo avrebbero descritto come un bianco di mezza età. "Abbiamo udito come un forte scoppio e abbiamo pensato che fosse un fuoco d'artificio", racconta la testimone Katie Domingue di Carencro, erano le 7 pomeridiane e stava guardando il film "Trainwreck" con il suo compagno Joshua Doggett, nella sala numero 14.

Tutto ciò è accaduto dopo circa 20 minuti dall'inizio dello spettacolo. L'uomo - continua la Domingue - aveva tra i 50 e i 60 anni. "Sparava senza dire nulla, non ho sentito neanche le altre persone urlare. Comunque non sparava nella mia direzione". La donna sostiene di aver sentito 6 colpi, poi lei col suo compagno sono riusciti a fuggire dall'uscita a loro più vicina.

Il motivo della sparatoria rimane ancora oscuro. "Ancora non sappiamo se è stato un atto a caso o se ci sia un obiettivo ben preciso", ha detto il capo della polizia Jim Craft. Oltre all'omicida anche le vittime non hanno ancora un nome.

In una conferenza stampa la polizia ha sostenuto di aver trovato l'auto che apparterrebbe all'assassino, con dentro un pacco che risulta "sospetto". Una "bombsquad" è stata chiamata per accertare la natura del pacco. Il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, ha invitato tutti a pregare per le vittime della strage.

Questa è l'ennesima strage delle armi negli Stati Uniti. Non molto tempo fa una strage a sfondo razziale aveva colpito la città di Charleston nel Sud Carolina ad opera di Dylan Roof. Il problema della facilità di acquisto delle armi negli USA sta diventando sempre più un'emergenza sociale della quale occorre occuparsi in modo deciso al più presto. Chissà se la National Rifle Association cambierà in parte le sue idee sulla detenzione delle armi da fuoco. Del resto possedere armi è un diritto costituzionale in America, dunque, cambiare la costituzione - se veramente si ha intenzione di farlo - sarà una battaglia lunga e impervia.