La domanda che molti si staranno facendo in queste ora è se Luigi Chiatti il mostro di Foligno torna libero. L'assassino seriale, che aveva ucciso fra l'ottobre del 1992 e l'agosto del 1993 i due bimbi di 4 e 13 anni Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, dopo anni di carcere a settembre dovrà essere ricoverato in una casa di custodia e cura (una volta definita 'ospedale psichiatrico giudiziario') per tre anni, perché considerato ancora socialmente pericoloso.

Confermata infatti dal tribunale di sorveglianza la decisione della corte d'appello di Perugia nonostante il ricorso che i legali del geometra hanno presentato: Luigi Chiatti infatti sarebbe ancora socialmente pericoloso non solo per i bambini, ma verso qualsiasi persona compreso se stesso. 

Luigi Chiatti libero?

Luigi Chiatti oggi non torna libero nel vero senso della parola quindi: la diagnosi confermata dalla perizia sarebbe quella di 'disturbo delirante'. Il mostro di Foligno avrebbe infatti ammesso di aver trovato la spiegazione dei suoi efferati delitti che hanno visto la morte di Lorenzo Paolucci e Simone Allegretti addirittura nelle Sacre Scritture. Giovanni Picuti - il legale dei familiari delle piccole vittime - avrebbe affermato che la "pericolosità sociale di Luigi Chiatti non potrà mai essere messa in discussione" ma l'avvocato si dice anche contrario al provvedimento che prevede il ricovero presso la casa di cura perché darebbe poche garanzie: non sarebbe infatti "un valido equipollente delle carceri giudiziarie".

Come uccise i bimbi il mostro di Foligno?

La vicenda inizia il 4 ottobre del 1992 quando il piccolo Simone Allegretti scompare per essere ritrovato 2 giorni dopo anche grazie al reperimento in una cabina telefonica di un biglietto con molti particolari riferiti alla sparizione, compreso il luogo dove poteva essere trovato il cadavere. Da quel momento numerosi mitomani si incolparono dell'uccisione del piccolo - incluso un uomo che si suicidò impiccandosi - fino a quando il 7 agosto del 1993 sparì anche Lorenzo Paolucci, un ragazzino di soli 13 anni. Il suo corpo però fu trovato nei pressi dell'abitazione dell'allora 24enne geometra Luigi Chiatti che, una volta interrogato, ammise subito l'assassinio del tredicenne ma anche di quello di Simone Allegretti.

La storia del mostro di Foligno

Il vero nome dell'orco che a Foligno negli anni 1992-1993 uccise i due bambini Simone Allegretti di 4 anni e Lorenzo Paolucci di 13 è Antonio Rossi: nato e abbandonato dalla giovane cameriera Marisa Rossi che non poteva provvedere al suo sostentamento, visse in orfanotrofio fino all'età di 6 anni quando venne adottato dalla famiglia del medico Ermanno Chiatti che, dopo aver ufficializzato l'adozione nel 1975, provvide anche a cambiare il nome al piccolo Antonio che da quel momento divenne Luigi Chiatti. Secondo alcune dichiarazioni portate dalla difesa, e rese da un compagno di orfanotrofio durante il processo per l'omicidio dei due bambini, sia il serial killer che il testimone avrebbero subito abusi sessuali in giovane età da parte di un sacerdote.

Nel 2014 il settimanale Oggi pubblicò in esclusiva stralci di alcune lettere scritte da Luigi Chiatti a un ex compagno di carcere. Nelle missive raccontava orrendi sogni nei quali animali vengono sottoposti a diversi tipi di sezionamenti - anche con le mani, oppure sogni che lo vedono 'giocare' con un dito di una mano staccato di netto: l'esperta in criminologia Luana  De Vita all'epoca spiegò che tutto ciò poteva indicare ancora il desiderio di sopraffare, o una rielaborazione mentale dei delitti.