Non si fermano le indagini per cercare di scoprire la verità sul caso di Yara Gambirasio, la ginnasta tredicenne scomparsa il 26 novembre di cinque anni fa e ritrovata morta pochi giorni dopo. Durante l'ultima udienza del processo a Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello accusato di avere assassinato la povera ragazzina, sono emerse delle indiscrezioni molto importanti.

Secondo la testimonianza del Ros di Brescia, Michele Lorusso, che ha ricostruito la prima fase delle indagini sul caso di Yara Gambirasio, il carpentiere avrebbe cercato di fuggire nel momento in cui fu arrestato, il 16 giugno di un anno fa. Si tratta dunque dell'ennesimo indizio a carico di Massimo Giuseppe Bossetti: pare che l'uomo, ormai non abbia scampo. "Abbiamo finto di volere arrestare un extracomunitario e Bossetti è fuggito subito" ha rivelato Michele Lorusso. Intanto, le ultime indiscrezioni sul caso di Yara Gambirasio provengono dall'ultima puntata della trasmissione "Quarto Grado", nella quale si è parlato a lungo di questo complesso giallo.

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Ultime notizie Yara Gambirasio, Bossetti contattava altre bambine?

Secondo quanto è emerso a "Quarto Grado", pare che la Procura abbia intenzione di ricostruire il profilo caratteriale di Bossetti e che voglia dimostrare che l'uomo avrebbe avuto contatti non solo con Yara Gambirasio, ma anche con altre bambine. Dagli esiti degli esami informatici sul computer di Massimo Bossetti si apprese infatti che le parole più cercate dal muratore di Mapello furono "Tredicenne rossa"; l'imputato sarebbe dunque stato ossessionato dalle ragazzine con caretteristiche fisiche molto simili a quelle di Yara Gambirasio. Pare inoltre che Bossetti fosse da molto tempo in crisi con la moglie Marita Comi, cosa che lo avrebbe condotto a commettere un omicidio a sfondo sessuale.

Ma la svolta potrebbe arrivare anche dalle immagini delle telecamere di Brembate di Sopra, che filmano per ben sei volte il furgone di Bossetti che transita di fronte alla palestra frequentata dalla povera ragazzina.