L'omicidio di Pordenone, con le novità che emergono dalle indagini, continua a riservare molti colpi di scena. Giosuè Ruotolo, sospettato di essere l'assassino di Trifone Ragone e di Teresa Costanza, si è sempre difeso affermando di essere amico del militare e di non conoscere molto bene la donna. Su quest'ultimo punto già il padre di Trifone, Francesco Ragone, lo ha sempre contraddetto e adesso a smentirlo ci sarebbero anche le dichiarazioni di una ristoratrice.

Elena Berroa, titolare dell'osteria La Parada di via Molinari, ha raccontato che, secondo lei, Trifone, Teresa e Giosuè si conoscevano molto bene e frequentavano, tutti insieme, lo stesso locale. Cadrebbe quindi una parte dell'alibi di Ruotolo?

Il ristorante

Il ristorantino locale, che tratta prevalentemente di cucina sudamericana, a quanto pare era molto frequentato dai tre amici, che vi si ritrovavano per mangiare qualcosa insieme e per trascorrere il tempo libero. È proprio questo che racconta la titolare, la quale afferma di averli visti spesso specialmente all'ora dell'aperitivo. Elena Berroa ha raccontato che non sembrava affatto che Ruotolo avesse solo un rapporto superficiale con Teresa: lo si vedeva bene da come si comportavano quando si recavano al ristorante, a volte in compagnia di altri amici che, probabilmente, erano altri militari.

Il rapporto fra Trifone e Giosuè

Si sa che Trifone Ragone e Giosuè Ruotolo erano amici, oltre che colleghi. Prima che il militare ucciso andasse a vivere con la sua fidanzata in un monolocale, i due avevano condiviso anche un appartamento insieme ad altri militari. Ma anche dopo il cambiamento di abitazione, secondo quanto è stato riferito dal titolare del ristorante, i rapporti non si erano allentati. Erano così amici che condividevano il tempo libero, nonostante ormai Trifone non abitasse più nella stessa casa di Giosuè. Anche tutto ciò indubbiamente deve essere considerato dagli inquirenti, che insistono sulla pista dell'invidia per capire perché sono stati uccisi Trifone e Teresa.