Il mondo è ancora profondamente sconvolto dalla strage di Parigi del 13 novembre 2015. Mentre la città francese cerca di tornare piano piano alla normalità, le autorità indagano per dare un volto ai terroristi che la notte di venerdi scorso hanno messo a fuoco la città. In base agli aggiornamenti dell'ultima ora, conosciamo l'identità di cinque terroristi, quattro dei quali avevano la cittadinanza francese. Si tratta di Ahmad al Mohammad, Ismaël Omar Mostefaï, Samy Amimour, Bilal Hadfi, Ibrahim Abdeslam e Ahmad Al-Mohammad.

Chi sono gli artefici della strage di Parigi

Ismaël Omar Mostefaï, è stato il primo terrorista riconosciuto.

Si tratta di un giovane di 29 anni, nato a Courcouronnes e residente con la famiglia a Chartres. Il ragazzo faceva parte del gruppo di terroristi che hanno colpito il Bataclan. Era stato segnalato nel 2010 per i suoi atteggiamenti estremisti. E' stato in Siria due volte: nel 2013 in autunno e e nel 2014 in primavera. 

Samy Amimour, nato a Drancy nel 1987, lavorava presso la RATP, compagnia di trasporto pubblico di Parigi, come autista di bus. Nel 2012 era stato accusato di associazione a delinquere con un'organizzazione terroristica e per questo messo sotto controllo giudiziario. Nel 2013 sfugge ai controlli delle autorità e si rifugia in Siria nel 2014.

Anche lui ha preso parte alle azioni terroristiche compiute al Bataclan.

Il terzo uomo riconosciuto è il francese Bilal Hadfi, nato nel 1995 e residente in Belgio. Secondo fonti europee avrebbe combattuto in Siria per il  Califfato. Bilal Hadfi è uno dei kamikaze che si è fatto saltare in aria nei pressi dello Stade de France.

Ibrahim Abdeslam era un cittadino francese, nato nel 1984 a Bruxelles. La sua vita si è conclusa la notte del 13 novembre, quando si è fatto esplodere di fronte al caffè Comptoir Voltaire. A lui è stata noleggiata la Seat nera usata dai terroristi.  Suo fratello Salah Abdeslam, è ricercato a livello internazionale. 

L'identità di Ahmad Al-Mohammad è ancora da confermare.

Sembrerebbe questo il nome di uno dei kamikaze che si è fatto esplodere nei pressi dello Stade de France, di cui è stato ritrovato il passaporto siriano. Si tratta di un nome non conosciuto dai servizi segreti francesi.