Proseguono incessantemente le indagini per scoprire la verità sul caso di Mario Bozzoli, l'imprenditore di Marcheno scomparso lo scorso 8 ottobre in circostanze ancora misteriose. Le ultime news su questo complesso giallo provengono dall'ultima puntata della tramissione "Quarto Grado", che sta seguendo da tempo gli sviluppi delle indagini. Durante il programma, un operario che lavorava nella ditta di Mario Bozzoli ha rilasciato delle testimonianze molto importanti. L'uomo ha parlato del suo ambiente lavorativo, dando una sua personale opinione su questa triste vicenda.
L'operaio ha inoltre confermato quanto già dichiarato dalla moglie di Mario Bozzoli, ovvero che lui e il fratello c'erano spesso stati dei litigi. Il testimone ha poi rivelato quali fossero realmente i rapporti tra l'imprenditore scomparso e Giuseppe Ghirardini, l'operaio trovato morto lo scorso 18 ottobre. Ma vediamo nel dettaglio quali sono state le rivelazioni di questo supertestimone.
Caso Bozzoli, scoperto il movente?
L'operaio intervistato a "Quarto Grado" ha rivelato che ci sarebbero stati delle frequenti liti tra Mario Bozzoli e Giuseppe Ghirardini. "Il fratello di Mario, Adelio, voleva affidare compiti di maggiore responsabilità a Beppe, ma Mario si oppose a questo. Anche i nipoti di Mario erano d'accordo con il loro padre, ma lui fu irremovibile.
Questo rifiuto di Bozzoli creò un risentimento da parte di Beppe", ha rivelato l'operaio nell'intervista a Gianluigi Nuzzi. Potrebbe dunque essere questo il movente del delitto; gli inquirenti ritengono che ci sia un forte legame tra la scomparsa di Bozzoli e la morte di Giuseppe Ghirardini. Ma sono emersi anche dei particolari inquietanti dalla testimonianza dell'operaio; l'uomo ha infatti rivelato che qualcuno avrebbe manomesso una telecamera rivolta verso i forni. Gli inquirenti, dunque, non escludono l'ipotesi che si tratti di un omicidio premeditato: qualcuno ha gettato Mario Bozzoli in un forno? Per scoprirlo bisogna attendere l'esito delle indagini.