A Caltanissetta, la Polizia sta effettuando un’intensa attività di controllo e prevenzione su esercizi commerciali di materiale pirotecnico per verificare se pericoloso o illegale. Attenzioni puntate sui cosiddetti "botti" illeciti o privi di etichetta. Dalla Questura nissena fanno sapere che "l'immissione sul mercato e la detenzione per la vendita" di qualsiasi prodotto "non riconosciuto dal ministero dell'Interno" sono "vietate dalla legge".
Rischiano di finire nei guai non solo venditori non in regola, ma anche acquirenti di materiale illegale. Il periodo è considerato quello maggiormente a rischio, con l’approssimarsi delle feste natalizie e dei festeggiamenti per la fine dell'anno.
"Ordigni" pericolosi
Tra le "bombe carta", aggiungono dalla Polizia, vi sono "ordigni" che contengono anche due o tre chili di "esplosivo" con "potenzialità distruttive" di notevole entità. Finora nel capoluogo nisseno sono state passate al setaccio nove rivendite di fuochi di artificio, e dai controlli non sono emerse irregolarità. Intanto, l’ufficio Armi sta eseguendo controlli anche su "soggetti detentori di armi" i quali, entro il 4 maggio scorso, come previsto dalla legge, non hanno presentato "la certificazione d'idoneità psicofisica".
Già sequestrati undici fucili, due pistole e altrettante sciabole nell'ambito delle verifiche portate a termine. È scattata la denuncia in diversi casi, pure "per non aver denunciato il possesso"
Occhio all’etichetta
Tornando ai prodotti pirotecnici in commercio, dalla Polizia evidenziano che "devono avere sulla confezione un'etichetta", anche con "gli estremi del provvedimento del ministero dell'Interno", che autorizza il commercio, oltre al nome e alle modalità d'uso. In caso contrario si è di fronte a "fuochi proibiti", che non vanno assolutamente acquistati. Anzi, si rende necessario segnalare tutti i casi sospetti alle forze dell’ordine. I controlli della divisione Polizia amministrativa, sociale e per l'Immigrazione, diretta da Michele Emma, sono destinati a proseguire nei prossimi giorni in tutte le zone del Nisseno, pure sulle strade per contrastare il fenomeno delle rivendite abusive.