Cilento, terra molto apprezzata dai turisti perché in grado di soddisfare tutte le esigenze dei vacanzieri: gode di uno splendido mare, zone interne in montagna, una cucina con tanti prodotti Dop. Presto però, a questo già nutrito corollario di attrazioni, potrebbe anche affiancarsi un'attrazione di natura religiosa. A Ogliastro Cilento, Comune di poco più di duemila abitanti in provincia di Salerno, il sindaco Michele Apolito vuole far realizzare sul colle del «Tempone degli zingari» la più grande statua dedicata a Padre Pio esistente al mondo.

Anzi, diverrebbe la seconda opera per grandezza di tutto il Globo. Scopriamone di più.

Statua grande il doppio rispetto al Cristo Redentore

Difatti, secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, l'opera sarebbe alta 85 metri. Il che significa più del doppio del Cristo Redentore di Rio (alto 38 metri), quasi quanto la Statua della libertà (93 metri), più alta del Buddha gigante di Leshan (71 metri), della Torre di Pisa (56 metri). Nonché più alta di tante altre opere mastodontiche dedicate al culto cattolico: la Statua della Madre Patria di Kiev, la Vergine del Panecillo di Quito, il Cristo Rei di Lisbona.

Il ventiquattro maggio dello scorso anno è stato già approvato un protocollo d’intesa con il confinante Comune di Prignano. Poi, una delibera successiva ha sancito il costo: 150 milioni di euro. Per il Sindaco di Ogliastro Cilento, questa siffatta opera attrarrà un turismo religioso di massa e porterà nuovi posti di lavoro. Ma le critiche non mancano.

Statua tra critiche e ironie

Ma a criticare l'opera sono gli stessi cittadini del paese. Molti infatti ritengono che il loro Comune avrebbe bisogno di ben altre opere, come l'acqua corrente e la rimessa in sesto del manto stradale. Il primo cittadino ritiene di aver subito anche delle minacce. Critici anche gli ambientalisti, per i quali l'opera sarebbe eccessivamente invasiva per la zona verde in cui ricadrebbe.

Ha detto la sua anche Luciana Littizzetto, ovviamente con ironia: dato che per l'opera servono in un buona parte i fondi europei, la Littizzetto afferma che Renzi si beccherà qualche schiaffo dalla Merkel quando glieli richiederà.