Sono momenti concitati quelli che sta vivendo il Belgio in queste ore. Le autorità belghe temevano rivendicazioni ed attentati dopo l'arresto di Salah Abdeslam avvenuto il 18 marzo 2016; rivendicazioni che non hanno tardato ad arrivare.

Abdeslam arrestato dopo 4 mesi di latitanza

Salah Abdeslam, 26 anni, terrorista francese naturalizzato belga, è stato uno dei responsabili degli attentati che hanno insanguinato Parigi il 13 novembre 2015, giorno in cui persero la vita 89 persone, tra cui anche l'italiana Valeria Solesin, nell'attentato terroristico al teatro Bataclan nel cuore della capitale francese.

L'attentato rivendicato dall'ISIS, gruppo terroristico islamista, ha gettato il mondo intero intero in uno stato di paura, di terrore appunto. Il 18 marzo scorso, dopo 4 mesi di latitanza, Abdeslam è stato catturato, ferito ad una gamba, dalle teste di cuio belghe in un'operazione di polizia condotta a Molenbeek, in Belgio. Subito tutto il mondo ha potuto tirare un sospiro di sollievo, anche se in molti hanno iniziato a temere delle possibili rivendicazioni da parte dei terroristi appartenenti allo Stato Islamico per l'arresto di Salah. Quelle che erano solo paure e timori non hanno impiegato molto a diventare realtà, dopo infatti soli 4 giorni dall'arresto di Salah, in Belgio è scoppiato di nuovo il terrore.

22/03/2016: in Belgio scoppia di nuovo il terrore

Il 22 marzo 2016 diverse esplosioni hanno colpito l'aeroporto di Bruxelles e il sistema dei trasporti metropolitano, provocando la morte di almeno 23 persone; sono queste le parole che riecheggiano dai media di tutto il mondo. Poche dopo le 08.00 ora locale, due esplosioni hanno squarciato il silenzio nella zona partenze dell'aeroporto di Zaventem. Circa un'ora dopo un'altra esplosione ha colpito la stazione della metropolitana Maalbeek, vicino alle istituzioni dell'UE. Le notizie che provengono dalle zone colpite al momento sono ancora incerte, tuttavia le autorità belghe hanno da subito diffuso la notizia della presenza di molti feriti in aeroporto, senza darne delle stime precise.

Subito dopo questi attacchi terroristici il Belgio ha innalzato il suo livello di allerta al livello massimo; il primo ministro Charles Michel ha twittato: "Per il momento, chiediamo alle persone di rimanere dove sono". L'agenzia di stampa belga VRT si è sbilanciata affermando che ci sarebbero almeno 35 feriti gravi in aeroporto, aggiungendo che si sarebbero udite delle grida in arabo prima che le due esplosioni strappassero il silenzio, in quello che molto probabilmente è stato un attacco suicida. Zach Mouzoun, arrivato a Bruxelles in un volo da Ginevra circa 10 minuti prima delle esplosioni, ha detto all'emittente televisiva francese BFM: "E' stato atroce, i soffitti sono crollati, c'era sangue dappertutto...

E' stata una scena di guerra".

Tutta l'Europa si sta mobilitando

In queste ultime ore tutta l'Europa si sta preparando come può ad aumentare i controlli ed il livello di sicurezza dei cittadini entro i propri confini. Maggiori livelli di sicurezza sono stati rafforzati negli aeroporti di Gatwick e Heathrow, mentre le autorità britanniche hanno consigliato ai cittadini inglesi di evitare le zone affollate in Belgio. La Francia ha intensificato le sue misure di sicurezza. Il presidente Francois Hollande ha tenuto una riunione di gabinetto per discutere riguardo queste ultime esplosioni in Belgio. Maggiori controlli si stanno effettuando negli aeroporti olandesi.