Manila sono esplose le proteste dopo la decisione dell'attuale presidente duterte di seppellire con funerali di stato l'ex dittatore sanguinario Ferdinando marcos nel cimitero degli eroi di Manila. Una folla di oltre 2000 persone si è riversata in piazza appena saputo della decisione del presidente Duterte di portare la salma di Marcos nel Cimitero Nazionale degli Eroi, nella capitale, nel prossimo mese.

I protestanti hanno sottolineato che non sono proteste contro Duterte ma contro la sua decisione di onorare un dittatore. Il Presidente Duterte lo aveva promesso durante la sua campagna elettorale ed ora ha fissato il 18 settembre come data ufficiale della sepoltura. La famiglia di Marcos ha preservato il suo corpo sin dal lontano 1989 quando era morto in esilio dopo le veementi proteste popolari che lo avevano costretto a fuggire di corsa per salvarsi la vita. Marcos era stato eletto Presidente delle Filippine nel 1965 e nel 1972 aveva dichiarato la legge marziale in tutto il paese, arrogandosi di fatto tutti i poteri dello stato su di lui e dando inizio ad una dittatura feroce che sarebbe durata per quasi 30 anni.

La posizione di Duterte

Eletto il 9 maggio, col supporto significante della famiglia Marcos, sopratutto nelle zone storicamente di maggiore influenza del nord delle Filippine, il Presidente Duterte si sta imponendo all'attenzione nazionale ed internazionale come il paladino anticrimine con una ondata senza precedenti di arresti ed omicidi contro corruzione e crimine organizzato. Non è bastato però il fatto che lui lo avesse promesso in campagna elettorale questo gesto, tanta gente, anche del sud del paese, dove Duterte ha i natali (Dawao), si è rivolta contro tale decisione, se a questi si aggiungono le migliaia di famigliari delle vittime della longeva dittatura di Marcos, ecco che la protesta monta in un battere di ciglia, con protestanti che piangono per quello che hanno patito personalmente, oppure per quello che hanno patito i loro parenti più cari.

Tutto questo volto ad un solo fine: la remissione della decisione dei funerali di stato nel cimitero degli eroi da parte di Duterte. Un'altra verità incontrovertibile è che anche le motivazioni per cui Marcos dovrebbe essere sepolto con tutti gli onori sono completamente false, visto che lui, quando è salito al potere ha falsificato pure i documenti, vendendone fuori che lui era un eroe della resistenza anti giapponese, cosa che lui non ha assolutamente mai fatto, secondo Riccardo Jose, emerito professore dell'Università di Manila.