Gli adolescenti italiani hanno un vizietto molto pericoloso per la salute: il tabagismo da noi è un problema molto serio. L'allarme è stato lanciato dall'Unione Europea dopo aver preso visione di una ricerca condotta del Centro Europeo per il monitoraggio della dipendenza dalle droghe nel 2015, su un campione di studenti tra i 15 e i 16 anni dislocati in 35 paesi diversi, 24 di questi sono nell'Unione. I risultati ci devono far riflettere perché se in tutta Europa gli adolescenti che fumano raggiungono una percentuale del 21%, in Italia la percentuale raggiunge ben il 37%.

Nella graduatoria dei giovani tabagisti  troviamo dopo di noi  solo la Bulgaria e la Croazia (33%),  mentre le percentuali inferiori sono quelle registrate in Islanda (6%) e  in Norvegia (10%).

Un' indagine molto utile

L'indagine Espad non riguarda solo il consumo delle sigarette, ma anche quello delle droghe leggere e gli alcoolici. Il consumo della cannabis tra gli adolescenti vede in prima posizione i giovani della  Repubblica Ceca (37%), nel nostro paese i quindicenni si piazzano al second posto con una percentuale molto superiore a quello dell'intera unione. 

Ultimamente le nuove droghe psicoattive hanno conquistano terreno tra i giovani: soprattutto nelle discoteche, le Nps hanno un consumo più diffuso di  ectasy, Lsd e cocaina. In questo ambito, l'indagine ha rilevato che  il record dei consumi in Europa appartiene alla Polonia e all'Estonia, seguono poi la Bulgaria e la Croazia e infine l'Irlanda e l'Italia.

La campagna del Ministero della Salute

Il quadro non è certo tranquillizzante se consideriamo che nel nostro Paese il fumo rappresenta la prima causa di morte in assoluto con 83.000 decessi l'anno e iniziare a fumare da giovani è davvero pericoloso. 

Il Ministero della Salute ha lanciato nei giorni scorsi una campagna di sensibilizzazione contro il fumo, si sono presi in esame i consumi e gli stili di vita, si è sottolineato che il fumo porta al cancro e danneggia anche coloro che ci vivono accanto, compresi i nostri animali.

 Testimonial della campagna è l’attore Nino Frassica, che dalla fine di settembre cercherà di convincere tutti gli italiani  e i giovani in particolare, che il fumo fa male e che fumare "è una cosa scema" e lo farà con vari spot e messaggi sui media e sui social.