Sulla pagina web ufficiale per la candidatura di Roma a città ospitante dei Giochi olimpici del 2024, campeggia la replica alla decisione della sindaca Virginia Raggi: “È un no contro la speranza, il sogno, il lavoro e il futuro". Si legge, inoltre: “Ci dispiace per le quasi 200 mila persone che avrebbero trovato un lavoro”. Delusione anche per “quel miliardo e 700 milioni di dollari che avrebbe risollevato Roma”.
Il pensiero va alle periferie e alle strutture sportive che versano in uno stato di degrado.
La ‘retorica degli sprechi’ e le ‘nuove regole Cio’
Ai sostenitori di Roma 2024 “dispiace che la retorica degli sprechi” abbia superato “le nuove regole Cio nate proprio per evitare gli sprechi”. Sempre sul web si parla di un’opportunità non colta di “lanciare un grande progetto”, facendo riferimento alla riqualificazione urbanistica, come avvenuto nel 1960. Dispiacere anche per i giovani del comitato promotore “che hanno lavorato” al progetto e per l’occasione perduta dalla città di Roma di diventare “capitale dello sport”.