Il pm Liliana Ledda ha chiesto una condanna a 16 anni di carcere per Diego Masala, 44 anni, accusato dell'omicidiodi Carmine Miele, 48 anni, avvenuta a Cagliari nel settembre 2015.Masala avrebbe accoltellato Miele provocandone la morte al culmine di un violento litigio scoppiato in piazza del Carmine. Entrambi conducevano una vita da senzatetto e si conoscevano da tempo.
A inchiodare Masala sarebbero le testimonianze oculari che già nell'immediato non hanno saputo dare una spiegazione al folle gesto. Ancora ignoto, dunque, il movente. La requisitoria della pubblica accusa si è conclusa con la richiesta di condanna del presunto assassino.
Vite al limite
Miele venne ritrovato sull'asfalto, con grosse ferite da arma da taglio sul petto e all'altezza del tronco, in evidente stato di incoscienza. Inutili i soccorsi. Il personale medico ne constatò il decesso sul posto.Di Diego Masala si erano perse le tracce sino a tarda sera, quando fu trovato e arrestato con l'accusa diomicidio. L'imputato, difeso dall'avvocato Anna Maria Busia, ha richiesto il rito abbreviato, evitando così l'iter del dibattimento. La prossima udienza è fissata per il 4 ottobre e potrebbe già pronunciarsi la sentenza.
Due esistenze ai margini della società come quelle di tantissime persone che scelgono, più o meno forzatamente, di non avere una fissa dimora. Drammatico che i fatti di sangue accadano persino nelle piazze.
A Cagliari, come in gran parte delle grandi città, un sostrato silenzioso e fortemente radicato è rappresentato proprio dai barboni. Molti di loro hanno storie di vita incredibili e provano a riscattarsi da una condizione indegna per un essere umano.
Carmine Miele 16 anni fa fu vittima di un agguato da cui riuscì a salvarsi.
Al vaglio degli inquirenti tutte le dichiarazioni rese da testimoni e imputato, da conoscenti e passanti, al fine di capire se l'ipotesi di reato possa assumere un contorno più definito in relazione al movente. La difficoltà di reperire informazioni utili alle indagini è data anche dal carattere di frammentazione dei rapporti sociali proprio della vita da clochard, rapporti che spesso, in casi simili, consentono di arrivare presto alla chiarificazione del caso.