Nella mattina di lunedì 19 settembre alle ore 12 è stato trovato un neonato abbandonato in una scatola di scarpe nell’androne del civico 18 di via Fieschi a genova. Il bimbo, di circa 3 chili, gode di ottima salute ed è stato portato al Gaslini dove è stato ricoverato presso il reparto di Patologia neonatale per fare alcuni accertamenti. Dopo il ritrovamento, Vincenzo Rossi, capo del nucleo operativo dei carabinieri si è recato presso la struttura ospedaliera per accertarsi delle condizioni cliniche del neonato, visto che la madre è scomparsa nel nulla dopo averlo abbandonato nel centro cittadino.

Il bimbo, di carnagione caucasica, è stato trovato da un condomino, il quale ha raccontato di aver aspettato qualche minuto prima di contattare il 118: "Subito ho pensato che la mamma fosse lì, a pochi metri di distanza, all’interno del palazzo, poi col passare dei minuti ho capito che il bimbo era stato abbandonato e ho telefonato al 118".

Quasi immediatamente sono arrivati i medici e i carabinieri che hanno avviato le indagini per rintracciare in modo tempestivo la mamma del bimbo, visto che il piccolo potrebbe essere stato dato alla luce in un posto vicino al luogo del ritrovamento, anche se al momento la donna rischierebbe una denuncia per abbandono di minore.

Non è la prima volta che una madre decide di abbandonare il figlio e i motivi possono essere molteplici, infatti tra luglio 2013 e giugno 2014 ben 56 bambini non sono stati riconosciuti dopo il parto; nella maggior parte dei casi si trattava di donne con una età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Come prevenire l'abbandono di minori

Anche lo scorso anno, una ricerca condotta dalla Società italiana di Neonatologia svela che, secondo il tribunale minorile, su 550 mila bambini nati ogni anno circa 400 non vengono riconosciuti. Il problema ha una radice sociale, infatti Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Rava, svela che si potrebbe arginare il problema informando le donne che esiste la possibilità di partorire in ospedale nel più totale anonimato supportate da personale medico specializzato.