Ancora una volta la notizia di maltrattamenti al posto di cure e attenzioni per gli anziani e malati psichici ospitati in una struttura ad Acerno, in provincia di Salerno, arriva sulle pagine dei giornali.

L'attività investigativa dei carabinieri chiamata bad house.

I carabinieri della stazione di Battipaglia hanno iniziato l'attività investigativa denominata bad house dal mese di Febbraio fino a Maggio.

Durante questo periodo hanno potuto seguire attraverso telecamere interne alla struttura l'andamento delle attività giornaliere. Gli anziani subivano maltrattamenti fisici (schiaffi, strattoni, razioni di cibo piccolissime, divieto di muoversi liberamente e di andare in bagno), e morali (minacce, bestemmie). Venivano evitati contatti con i parenti e il divieto di muoversi liberamente per andare in bagno o in camera costringeva gli anziani a urinarsi addosso. L'umiliazione a cui erano costantemente sottoposti distruggeva la dignità dei poveri malcapitati ridotti a piangere e chiedere aiuto alla madonna e ai santi.

Sotto inchiesta 18 persone

Sono finiti sotto inchiesta 18 persone fra operatori socio sanitari e il giovane direttore della struttura Hotel Stella appartenente alla società Villa Igea srl. I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza interdittiva, cioè il divieto di esercitare l'attività di imprenditori per la gestione di comunità di persone non autosufficienti e quella di assistente socio sanitario per 12 mesi. 

Questo provvedimento ci tutela?

Certamente un provvedimento di questo tipo lascia molti dubbi per le conseguenze future della stessa struttura. Il divieto di esercitare per soli 12 mesi fa automaticamente pensare a cosa potrà succedere alla fine di questa condanna. La struttura tornerà ad esercitare e si potrà verificare di nuovo lo stesso problema?

Ci saranno altri anziani e malati che potranno subire lo stesso trattamento? Persone che hanno deciso di dedicare la propria vita a questa causa e che invece si comportano da veri e propri aguzzini potranno in soli 12 mesi cambiare il proprio modo di vivere e pensare? Purtroppo il dramma delle persone anziane costrette a rivolgersi a questo tipo di strutture è reale e continuo. Potrebbe non essere un problema ma magari un modo di creare posti di lavoro. Invece la violenza e la mancanza di sensibilità distrugge ogni possibilità.