Ore 7:41 del 30 Ottobre 2016, la terra torna nuovamente a tremare, questa volta con ancora più violenza. Epicentro tra Preci e Norcia ma avvertito in quasi tutta italia, da Napoli a Trieste. Attimi di paura nella capitale, dove la scossa è stata avvertita, creando il panico tra la popolazione.
Terremoto, protezione civile: non ci sono vittime
Una scossa fortissima di magnitudo 6,5 con epicentro tra Umbria e Marche ad una profondità di 10 chilometri.
Subito si è attivata la macchina dei soccorsi, il panico tra la gente, diverse le segnalazioni anche nella capitale, avvertito chiaramente a Napoli e in tutto il centro Italia. In un primo momento dati discordanti per quanto riguarda la magnitudo, dal 7.1 iniziale si è poi passati all'attuale 6.5, ma come ricorda l'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) è suscettibile di variazione. Lo stesso capo della protezione civile intorno alle 12 annuncia: "consentiteci un sospiro di sollievo, non ci sono vittime".
Norcia crolla la chiesa di San Benedetto: a Roma metro chiusa
A risentire molto del Terremoto è soprattutto il nostro patrimonio artistico: infatti con l'ultima scossa si è assistito purtroppo al crollo della chiesa di San Benedetto di Norcia e della chiesa di Santa Rita. La gente ha iniziato a pregare in piazza.
Attimi di panico anche a Roma, la metro chiusa in via precauzionale ed anche la Basilica di San Pietro fuori le mura per qualche ora. Il terremoto è stato avvertito praticamente in tutta Italia ed addirittura pure in Austria. E' il più forte terremoto che si sia verificato dal 1980, addirittura superiore a quella dell'Aquila.
Problemi per l'acqua potabile, nuovi crolli a Preci
Il sisma sta causando problemi anche con l'acqua potabile, almeno 15 mila utenti nelle zone colpite dal terremoto sono senza energia elettrica. In mattinata l'allarme lanciato dalla Regione Marche è preoccupante: " almeno 100 mila persone hanno bisogno di assistenza". Nuovi crolli anche a Preci, zona dell'epicentro. "Stiamo verificando che nessuno sia stato colpito, crolli anche di Chiese, nelle frazioni e nei centri minori di Preci", così il sindaco della città Pietro Bellini.