Lentamente i territori colpiti dal sisma che ha coinvolto il centro Italia tornano alla normalità. Questa mattina anas - in accordo con Regione Marche, vigili del fuoco, Genio militare e Protezione civile - ha riaperto al transito la strada statale 4 Salaria a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Si viaggia a senso unico alternato regolato da semaforo, ma finalmente si torna a transitare nella zona.

La strada era stata chiusa sabato primo ottobre per una questione di sicurezza. Solo così infatti si poteva garantire l’incolumità degli utenti e consentire gli interventi di protezione della carreggiata, sulla quale incombe il rischio di caduta di massi e macerie provenienti dal centro abitato di Pescara del Tronto, duramente colpito dal terremoto dello scorso 24 agosto. Subito era stato istituito un tavolo tecnico presso la Dicomac - Direzione di comando e controllo istituita a seguito del sisma - che aveva lavorato a diverse soluzioni per tornare a rendere transitabile al più presto la Salaria.

Così è stata realizzata una speciale barriera costituita da una doppia fila di container riempiti di materiale inerte, in grado di salvaguardare la sede stradale da eventuali frane o crolli, resi ancora più probabili con l'aggravarsi delle condizioni metereologiche (inoltre la terra continua a tremare). La Regione Marche ha anche installato un sistema di monitoraggio con sensori per rilevare eventuali movimenti del materiale instabile, attraverso sistemi di telecontrollo che funzionano da remoto e sono in grado di lanciare l'allarme in tempo reale.

Si continua comunque a lavorare h24 e l'Anas non esclude che in alcune fasi potrebbe rendersi necessaria la temporanea interruzione del traffico.

La notizia rappresenta comunque un fatto positivo e un passo in avanti verso il ritorno alla normalità dei territori duramente colpiti dal sisma. Presto la strada sarà resa completamente transitabile in entrambi i sensi di marcia e questo renderà molto più agevole il passaggio di merci e di persone. Nel frattempo si continua a lavorare duramente.