La vigilia di Capodanno ha riservato un gran lavoro agli agenti della Guardia Civil spagnola d'istanza a Ceuta, un'enclave in terra marocchina appartenente al paese iberico. Nel pomeriggio di venerdì 30 dicembre un gruppo di oltre mille persone hanno presso letteralmente d'assalto i recinti alti più di 6 metri che separano la Spagna dal Marocco. La tempestività degli effettivi di entrambi i paesi sono riusciti in poche ore a calmare la foga dei migranti e a respingerli.

Il resoconto della battaglia riporta il ferimento di cinque poliziotti spagnoli e cinquanta agenti marocchini.

Nel frattempo però, al varco doganale di Ceuta continuavano ad arrivare le automobili e i camion che si apprestavano ad entrare in territorio spagnolo. Una di queste vetture con a bordo un uomo e una donna ha insospettito le guardie, ed è stata fermata in vista di una accurata perquisizione. Sorpresa! In realtà in macchina erano in cinque. Oltre alla coppia, due individui viaggiavano nascosti tra il sedile posteriore e il lunotto, mentre un terzo era stato adagiato pericolosamente all'interno di una valigia.

Provarle tutte non basta

Tante volte la disperazione fa aguzzare l'ingegno. In altre occasioni però, alcune “pensate” rischiano di mettere a repentaglio vite innocenti. In effetti, una volta scoperto il contenuto della valigia gli agenti hanno fatto intervenire immediatamente i sanitari e denunciato la coppia per negligenza. Ora, rischiano una pesante condanna per traffico internazionale di essere umani.

Il malcapitato, dopo le medicazioni di rito, ha dichiarato alle forze dell'ordine di essere originario del Gabon, stato dell'Africa centrale che si affaccia sul Golfo di Guinea.

Ceuta e Melilla, posti caldi

L'Italia e l'Europa tutta sembrano destinate a subire a lungo questi arrembaggi. La Spagna in particolare è il paese mediterraneo più vicino alle coste del Marocco, in alcuni punti appena 15 chilometri.

Gli enclavi di Ceuta e Melilla in terra marocchina rappresentano due agitati avamposti europei in Nordafrica. E per fronteggiare questo tipo di episodi, le forze spagnole vivono in continuo stato di emergenza. Soltanto un anno fa era stata arrestata e processata un'altra donna che intendeva attraversare lo stesso varco trasportando un bambino di otto anni all'interno di un trolley.