Ogni donna, in cuor suo, vorrebbe diventare mamma. Non tutte purtroppo ci riescono. Una 73enne indiana, Daljinder Kaur, l'anno scorso ha dato alla luce il suo primo figlio. Ovviamente era rimasta incinta grazie alla fecondazione in vitro. Il caso dell'anziana mamma indiana fece il giro del mondo. La donna è felice, oggi, assieme al suo piccolo Arman e al marito, sposato 46 anni fa.

Daljinder voleva a tutti costi diventare madre e ci è riuscita: non aveva messo in conto, però, le problematiche derivanti dal mettere al mondo un figlio in tarda età.

Ha allattato solo per tre mesi

Non tutte le donne diventano mamme in giovane età. C'è chi 'assapora' la maternità quando è avanti negli anni. Certo, la signora Kaur ha battuto ogni record. Dopo la nascita di Arman, però, la settantenne è dovuta restare a letto per molto tempo, allattando solo per tre mesi. Non finisce qui: dopo lo svezzamento, Daljinder ha avuto innumerevoli problemi di salute. Le sue articolazioni, ad esempio, hanno risentito molto del parto.

Nel corso di una recente intervista, l'attempata mamma ha raccontato che non riesce ad accudire il figlioletto per tutta la giornata. I medici le hanno consigliato di assumere determinati medicinali e seguire una dieta. Il piccolo Arman ha ricevuto pochissimo latte dalla mamma ed oggi, a 11 mesi, è magrissimo. I pediatri ritengono che il bebè debba metter sù peso in modo naturale. Arman è così piccolo che i pannolini gli calzano grandi.

L'anziana non è pentita, nonostante i problemi

Le difficoltà sono tante ma Daljinder Kaur non rinnega la scelta fatta. Se tornasse indietro si sottoporrebbe nuovamente alla fecondazione in vitro perché. I dolori quotidiani sono alleviati dai sorrisi di Arman. 'E' stato più duro di quanto immaginassi', ha detto la Kaur durante un'intervista.

La donna è sposata con l'80enne Mohinder Singh Gill da 46 anni ma non era mai riuscita a rimanere incinta naturalmente. La coppia, a un certo punto, ha deciso di sottoporsi alla fecondazione in vitro. Arman festeggerà il suo primo compleanno il prossimo 19 aprile 2017. I genitori lo porteranno al Tempio d'oro, nota meta di pellegrinaggio, per una benedizione divina.