Un nuovo ospite frutto di inseminazione artificiale è comparso in uno zoo degli Stati Uniti d'America. Un cucciolo di leopardo nebuloso, nato in provetta, grazie alla collaborazione dei ricercatori del Conservation Biology Institute con gli zoo di Nashville e Smithsonian.

Il cucciolo "in provetta" è nato dall'incrocio tra la madre Tula, nata e cresciuta nello zoo di Nashville, e lo sperma congelato di un leopardo nebuloso dello zoo Smithsonian.

L'inseminazione artificiale per salvaguardare la biodiversità

Come hanno sostenuto i veterinari degli zoo, si tratterebbe di un'innovazione utile per mantenere la biodiversità attraverso la sperimentazione artificiale.

Uno sviluppo biologico utile per molte specie a rischio di estinzione e che potrebbero essere "riportate in vita" grazie a questa metodologia.

Il leopardo nebuloso non è il primo che ha subito tale trattamento di nascita. Altri animali a rischio di estinzione sono infatti stati generati in vitro proprio in questi zoo.

Nel 2015 un panda gigante nello stesso zoo Simthsonian di Washington era stato inseminato artificialmente con uno sperma congelato proveniente da un panda cinese, da cui sono nati due gemelli.

Questo procedimento è risultato utile nel caso del panda gigante, dato che le femmine di questa specie risultano essere fertili solo due o tre giorni l'anno, e gli spostamenti tra uno zoo all'altro non sono dei più facili.

Per salvare il rinoceronte bianco dall'estinzione

Sempre nel 2015 l'inseminazione artificiale operata sugli animali ha permesso di salvare la specie a rischio estinzione del rinoceronte bianco. A tal proposito erano stati prelevati alcuni ovociti dalle ultime quattro femmine di rinoceronte bianco rimaste al mondo.

In questo caso la fecondazione in vitro è rimasta l'ultima soluzione per salvare una specie che è ormai quasi scomparsa del tutto. E tra quelli che vengono allevati tra gli zoo le possibilità per far ricondurre due rinoceronti per generare una piccola prole si rivelano troppo difficoltose e spesso incompatibili.