"Il London Bridge è caduto" sarà la frase in codice che il Primo ministro britannico ascolterà alla morte della regina Elisabetta II. La funerea rivelazione è stata divulgata dalla testata "Guardian" e gli Inglesi sono stati subito presi dallo sconforto. Il giornale ha descritto anche le modalità del meccanismo che scatterà non appena sarà data la notizia della scomparsa di sua Maestà. La Regina è in ottima forma e non sono trapelate indiscrezioni sulla sua salute; nonostante abbia compiuto 90 anni è ancora un'appassionata cavallerizza e, dopo una breve influenza, ha ripreso la sua vita abituale.

Le sue giornate sono fitte di appuntamenti ufficiali e le sue condizioni non destano alcun allarme, ma il governo britannico si sta preparando da molto tempo per quel momento cruciale. Il meccanismo detto"operazione London Bridge" avrà inizio quando il Primo ministro sarà avvisato ovunque si trovi. In seguito saranno avvisati i capi di governo di tutti i 15 Paesi che hanno la regina britannica come capo di Stato, ed infine tutte le capitali degli Stati del Commonwealth. In contemporanea sarà comunicata la notizia all'agenzia di stampa britannica Press Association ed a tutti i media mondiali e partiranno quindi le dirette tv e gli aggiornamenti web. Gli ospiti che parteciperanno alle suddette dirette o alle trasmissioni che eseguiranno sono già stati prenotati da tempo per il loro intervento.

La tradizione che voleva che fosse la BBC la prima emittente a dare la triste notizia con linterruzione di tutti i programmi è stata soppiantata da queste nuove direttive che non lasciano nulla al caso.

Il 'no comment' del Palazzo reale

Nell'era di Internet basteranno pochi minuti perché il mondo intero venga a conoscenza della notizia: ai tempi del padre della sovrana, Giorgio VI, l'eco della sua morte si diffuse ben 4 ore dopo la scomparsa.

I rituali di corte restano però gli stessi di allora: sarà un funzionario reale vestito a lutto ad esporre l'avviso di morte della regina ai cancelli di Buckingham Palace e saranno preparati contemporaneamente i funerali solenni con un piano molto curato nei minimi dettagli in continuo aggiornamento. La risposta del Palazzo in merito agli articoli del Guardian che, forse per scaramanzia, ha risposto "no comment".