Sono molte le notizie che circolano nel campo dell'ufologia. Basti pensare che negli scorsi giorni un ingegnere della NASA, nonché capitano della ISS, ha affermato con sicurezza di essere convinto dell'esistenza degli alieni. Ma nelle ultime ore l'attenzione dei cacciatori di extraterrestri si è spostata su Marte, poiché alcune persone, fra cui degli ufologi molto importanti, sostengono che dalle foto inviate dal rover Curiosity, si possano scorgere alcune anomalie, la cui origine potrebbe essere imputata a forme di vita extraterrestri che abitano il Pianeta Rosso.

Andiamo a vedere adesso la questione nel dettaglio.

Solchi nel suolo

Tyler Glockner ha caricato nel suo canale Youtube SecureTeam10, un video in cui mostra delle immagini scattate dal rover della NASA Curiosity. Queste mostrano un cerchio di rocce, che secondo l'ufologo ed altri utenti, è troppo perfetto per avere un'origine naturale. Glockner, però, ha preferito non pronunciarsi sulla natura della formazione, dicendo semplicemente che la conformazione è molto diversa dai crateri che si possono scorgere sulla superficie lunare e di altri pianeti. C'è da chiedersi se tutto questo abbia qualcosa a che fare con l'importante annuncio che deve fare la NASA questo lunedì.

I commenti degli utenti

I commenti degli utenti che si sono avvicendati sotto al video caricato sul canale Youtube SecureTeam10, sono stati davvero tanti.

Come sempre succede in questi casi, i pareri dell'opinione pubblica risultano essere parecchio discordanti. Infatti, ci sono molti scettici che affermano che i cerchi siano solo una formazione naturale, causata per esmpio da qualche eruzione vulcanica, avvenuta quando il pianeta era ancora giovane, oppure dall'impatto con qualche asteroide.

Gli ufologi, invece, sostengono che sia possibile che quel cerchio sia ciò che rimane di qualche antica struttura che sorgeva su Marte. Infatti sono molte le teorie complottistiche che vedono un'antica civiltà marziana fiorire sul corpo celeste preso in esame, per poi essere distrutta da un cataclisma. Ma questa non è l'unica notizia che ci arriva dalla Scienza, poiché molti ricercatori hanno affermato che è molto probabile che il nostro Sole abbia una gemella, chiamata Nemesis, che si avvicina alla Terra ogni ventisettemila anni causando eventi catastrofici. Come sempre quando si parla di questo tipo di argomenti sta a voi scegliere in cosa credere, ricordando di rimanere sempre con i piedi per terra e di non cedere ad inutili allarmismi.