Amanda Knox ha aperto un profilo Instagram. La 29enne di origini americane, entrata nell'occhio del ciclone in seguito all'omicidio di Meredith Kercher, ha postato sul social network due foto che stanno destando molte polemiche. Gli scatti sono stati fatti nella Foresta Nera in Germania e la giovane è vestita da Cappuccetto Rosso. A lei rivolge le attenzioni un uomo, che è travestito da lupo.

Le foto stanno facendo molto discutere, perché per molti sono da considerare piuttosto ambigue. Le interpretazioni che hanno ricevuto sono differenti e non si comprende fino in fondo il significato che Amanda abbia voluto dare a questi scatti.

La nuova vita di Amanda Knox

Oggi Amanda Knox vive a Seattle. Ha un lavoro come giornalista freelance e scrive per il Seattle Herald. È stata lei stessa ad annunciare l'apertura del profilo Instagram. Lo ha fatto attraverso un messaggio su Twitter. Proprio sul sito di microblogging Amanda ha invitato gli utenti a dare un'occhiata al suo Instagram. La ragazza ha scritto un libro, in cui affronta le vicende di cui è stata protagonista e in cui racconta gli anni che ha passato in carcere.

È stata anche al centro di un documentario e ha rilasciato delle interviste su quel caso di omicidio che tanto interesse ha destato dopo il fatidico 1° novembre 2007. Il documentario ha rivelato alcune verità nascoste sul caso e ha gettato luce sui risvolti mediatici avuti dalla vicenda. La pellicola non si conclude in maniera definitiva, lasciando delle ipotesi aperte su un giallo che ha colpito molto l'opinione pubblica.

L'iter processuale dopo l'omicidio

Nel 2007 Amanda Knox si trovava in Italia. Era venuta nel nostro paese, per la precisione a Perugia, in seguito ad un programma di scambio culturale fra studenti. Anche Meredith Kercher, una studentessa inglese, si trovava in Italia per lo stesso motivo.

Le due erano coinquiline e Amanda è stata accusata dell'omicidio di Meredith. L'iter giudiziario è stato molto lungo e complesso. La Corte d'Assise di Perugia nel 2009 l'ha condannata in primo grado insieme a Raffaele Sollecito, che allora era il suo ragazzo. I due sono stati assolti nel 2011. Nel 2013 il caso passò alla Corte di Cassazione, che annullò l'assoluzione e rinviò i documenti relativi al caso alla Corte d'Assise d'Appello di Firenze. Successivamente Amanda Knox fu condannata di nuovo a 28 anni di carcere, per poi essere assolta in via definitiva il 27 marzo 2015 dalla Suprema Corte di Cassazione.