Ancora un pomeriggio di violenza. Questa volta accade a Vicenza, sabato scorso, all'interno di un parco pubblico dove si è verificato un regolamento di conti sfociato in rissa tra due nigeriani. I due, si sono fronteggiati a colpi di coltello davanti allo sguardo incredulo di decine di passanti e bambini. Uno dei due immigrati è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale cittadino.

I cittadini sono esasperati

I parchi di Vicenza sono ormai luogo di risse, bivacchi e delinquenza. I cittadini infatti a tal proposito hanno fondato un'associazione per effettuare delle ronde notturne, in modo da restituire un minimo di dignità e decenza al polmone verde della propria città. L'associazione si chiama "Vivere Campo di Marzo", dove con 'Campo di Marzo' ci si riferisce al parco dove si è svolta la rissa tra i due nigeriani e che, stando a quanto dicono i membri dell'associazione, è stato totalmente dimenticato dal sindaco Variati che ha lasciato l'area verde abbandonata completamente al degrado e all'indecenza.

I due delinquenti sono stati arrestati immediatamente dalle forze dell'ordine, che li hanno condotti in commissariato per procedere il prima possibile alla loro identificazione. Poco dopo accade l'impensabile. I due immigrati sono stati subito rimessi in libertà dal giudice che ha immediatamente disposto l'obbligo di firma a carico dei due africani.

Situazione simile a Piacenza

Poche ore dopo, a Piacenza, in via Marinai d'Italia, una signora ha chiamato la polizia perchè una donna è stata massacrata di botte e trascinata via da un immigrato di origine marocchina. Gli agenti hanno immediatamente identificato il malvivente e si sono recati presso la sua abitazione dove l'uomo è stato trovato completamente ubriaco.

In preda ai fumi dell'alcool l'uomo ha aggredito i poliziotti e nella colluttazione è riuscito anche a ferire un agente, ricoverato in ospedale con lesioni guaribili in 50 giorni, parliamo di una lussazione alla spalla e di una frattura al polso. L'aggressore ha continuato ad alimentare la sua furia anche all'interno del Pronto Soccorso, dove ha inveito contro i sanitari e contro i poliziotti, beccandosi anche una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. L'uomo è stato arrestato ma anche in questo caso è stato immediatamente rimesso in libertà dal giudice, fino ad ottobre almeno, mese in cui si terrà la prima udienza. Intanto, gli episodi di cronaca e di violenza in Italia si moltiplicano e continua a non esserci la certezza della pena. A rimetterci, oltre ai cittadini italiani, sono gli immigrati che rispettano le regole e si sono integrati perfettamente nel nostro tessuto sociale.