L'attore, doppiatore, scrittore sceneggiatore Paolo Villaggio, si è spento al Policlino Gemelli di Roma dove era ricoverato da diversi giorni, all'età di 84 anni. Ad annunciarlo, è stata sua figlia Emanuela, utilizzando il suo profilo Facebook. Il famoso artista, era nato il 30 dicenmbre 1932 a Genova, in Liguria, dove trascorse anche la sua adolescenza e prima giovinezza, durante le quali lavorò come impiegato contabile presso la Consider.

Paolo Villaggio è stato, fin dall'inizio, un personaggio un po' fuori dalle righe, capace di narrare con interpretazioni di grande efficacia, e nelle quali ha saputo ben mixare ironia e crudeltà, i vizi degli italiani. I suoi personaggi più famosi sono il cattivissimo Kranz e Fracchia, l'impiegato particolarmente timido ed incapace di farsi valere anche di fronte a palesi ingiustizie. Per poi arrivare ad Ugo Fantozzi, il famoso ragioniere con il quale la sua carriera cinematrografica ha spiccato il volo prendendo decisamente la strada comica e nazional-popolare.

Paolo Villaggio, un artista non sempre compreso

La carriera di Paolo Villaggio, attore non sempre apprezzato come avrebbe meritato, è stata costellata da numerosi successi e da una vera e propria consacrazione come attore cinematografico comico, quando portò sul grande schermo il ragioner Ugo Fantozzi, simbolo delle problematiche, sempre attuali, tanto familiari che lavorative, dell'uomo medio italiano. Problematiche da lui descritte con una drammatica comicità. Secondo gli esperti di cinema e televisione, essere un attore drammatico, è più semplice che essere un comico e pochi sono coloro che riescono ad esserlo fino in fondo. Paolo Villaggio, così come Totò e Franco Franchi, è stato indubbiamente uno di loro.

Anche se è possibile paragonarli, tra Totò e Villaggio, vi è una differenza di fondo: il principe De Curtis, diede il suo nome ai suoi film, mentre l'attore ligure, li intitolò al suo personaggio ovvero, Ugo Fantozzi. Così come Totò, anche Villaggio, è stato lungamente snobbato e successivamente ri-scoperto nella sua genialità.

La carriera di Paolo Villaggio

L'attore ligure, iniziò la sua carriera di artista nel cabaret, per poi approdare alla televisione dove interpretò il terribile professor Kranz e, successivamente, il mite e remissivo Fracchia, personaggi con i quali ottenne un grande successo. La sua carriera cinematografica inizia con la partecipazione al fim di Mario Monicelli "Brancaleone alle crociate", nel quale interpretò l'alemanno infanticida.

Prese poi parte a due film importanti insieme a Vittorio Gasmann e cioè, "Senza famiglia, nullatenenti, cercano affetto" e "Che c'entriamo noi con la rivoluzione?". Successivamente, Paolo Villaggio interpretò un altro film di spessore, dal tiolo "Non toccare la donna bianca", diretto da Marco Ferreri.

Fu dopo aver interpretato per la prima volta Fantozzi, sotto la direzione di Luciano Salce ed aver pubblicato il primo libro intitolato al famoso personaggio, che Paolo Villaggio iniziò la sua carriera come attore di Cinema nazional-popolare, ottenendo costantemente grandi successi.