La siccità e l'aria calda non fanno che aumentare il rischio di incendi. Tutta l'Italia è alle prese con le fiamme, molto spesso di origine dolosa. Ad Arquata Scrivia (AL), in località Pradella, sabato pomeriggio ha preso fuoco un campo di sterpaglie. Le fiamme, poi, si sono estese alla boscaglia vicina. I Vigili del Fuoco hanno impegnato tutto il pomeriggio fino a notte inoltrata per domare le fiamme.
Sul posto sono accorsi due squadre dei Vigili del Fuoco da alessandria e da Novi Ligure. Inoltre sono giunti volontari dell'Anti Incendi Boschivi di Bosio e di Gavi. 14 gli ettari bruciati tra sterpaglie e boscaglia.
Ad avere la peggio, però, è stato un giovane di 21 anni, C.A. V. di Viguzzolo, intervenuto con i Ranger di Arquata Scrivia per spegnere le fiamme. Ha riportato un'intossicazione e ha accusato un malore. Il giovane è stato portato in ospedale a Novi Ligure, ma non era in gravi condizioni. Dopo le cure del caso è stato dimesso. Per lui 10 giorni di prognosi.
Ma quella che si è appena conclusa è stata una settimana decisamente impegnativa per i Vigili del Fuoco della provincia.
Pochissimi giorni fa, infatti, hanno preso fuoco alcuni campi a Pozzolo Formigaro, dove le fiamme si sono estese anche a un capannone, con all’interno dei vecchi frigoferi, e una cascina vicina a un deposito di sostanze infiammabili, e a Litta Parodi, dove le fiamme hanno interessato vasti campi vicino alle abitazioni. Vigili del Fuoco impegnati anche a Vignole Borbera, Stazzano (dove era a rischio anche un capannone industriale), e Cassano Spinola. Fiamme anche al quartiere Cristo di Alessandria tra via della Moisa e via Gandolfi in alcuni campi che costeggiano la ferrovia.
Intanto tutti i comuni della zona sperano nella pioggia che possa ristabilire l'ecosistema e donare acqua alle sorgenti.
Diversi comuni, infatti, sono alle prese con problemi idrici dovuti alla siccità. Ma la buona notizia è che da sabato dovrebbe arrivare su tutta la provincia la pioggia. Questa sera, lunedì 28 agosto, è previsto un summit ad Acqui Terme con i sindaci dell'Alta Langa Astigiana e della Val Bormida, proprio per fare il punto della situazione. Rubinetti chiusi, infatti, dalle 19 alle 7. Anticipo da record per la siccità anche per la vendemmia. Già staccati pinot e chardonnay. A breve dovrebbe partire anche la raccolta del Gavi. Dalla CIA di Alessandria spiegano che la qualità è elevata, ma con un sensibile calo della quantità.