Un uomo, Massimo Stara, quarantacinquenne, è morto sabato notte in ospedale dopo un lungo calvario. L'uomo era stato morso tre mesi prima da un pericoloso aracnide, comunemente conosciuto con il nome di ragno violino, mentre lavorava la terra a Capoterra, in territorio cagliaritano. Lì avrebbe dovuto costruire la sua nuova casa, dove sarebbe andato a vivere con moglie e figli.

Durante il ricovero, Stara aveva manifestato dei segni riconducibili come conseguenza al morso del ragno: una bolla sulla gamba da cui fuoriusciva del liquido. Nei mesi seguenti le condizioni di salute dell'uomo erano peggiorate: fegato, polmoni e muscoli gravemente danneggiati. Nonostante Stara e i suoi familiari avessero considerato la malattia una conseguenza del ragno, non è certo che la morte dello stesso sia sopravvenuta conseguentemente al morso dell'aracnide. Il caso dell'uomo però non è il primo in Europa, nell'autunno del 2015 una donna di Catanzaro è deceduta dopo il morso su un dito da parte di un ragno violino.

Il ragno violino, dove incontrarlo

Il pericoloso aracnide, il cui morso può essere mortale, è diffuso in tutta l'area mediterranea; non è difficile incontrarlo negli Stati Uniti, in Messico, in Inghilterra, ma è presente anche in Italia. Non è molto grande, comprese le zampe raggiunge all'incirca quattro centimetri. Il nome di ragno violino deriva molto probabilmente alla macchia sul dorso che assume le sembianze di un violino. Inoltre a differenza degli altri ragni ha solamente sei occhi distribuiti a coppie, due coppie ai lati e una al centro. La colorazione del suo piccolo corpo, che raggiunge all'incirca otto millimetri, va dal marrone chiaro al giallo. Ama gli ambienti bui e difficilmente accessibili.

Dopo la puntura la parte interessata comincia a gonfiarsi e ad essere dolorante, ciò è causato dalle tossine provocanti la necrosi del tessuto. In caso di allergia, il morso può provocare ulcere sulla pelle; nei casi più gravi può provocare la morte. In territorio italiano non è presente solamente il ragno violino come aracnide pericoloso, è possibile citare quella che in Sardegna è chiamata "argia" e spesso conosciuta con il nome di vedova nera. Il temibile ragno dal morso pericoloso ha invece colore differente rispetto al ragno violino, il suo corpo è più scuro, nero, con numerose macchie rossastre. Anche in seguito al morso della vedova nera sono riportati casi di decesso.