È giallo sul ritrovamento del cadavere di Marilena Negri, 67 anni, presso il parco di Villa Litta nella zona nord di Milano rinvenuto da un passante intorno alle 7:20, in uno dei vialetti centrali.

Il ritrovamento

La donna si era recata nel parco, situato nei pressi della sua abitazione nel quartiere storico Affori, per portare a spasso la sua cagnolina Liz quando ha subito l’aggressione che le è stata fatale; a causare il decesso, verosimilmente, è stata la profonda ferita alla gola provocata dalle prime analisi da un fendente inferto di punta, probabilmente con un coltello per quanto l’arma del delitto non sia ancora stata rinvenuta.

Apparentemente assenti altri segni di colluttazione e, in attesa degli esami autoptici, pare ormai confermata l’ipotesi dell’omicidio.

Le indagini

Il movente potrebbe ricondursi ad una rapina finita tragicamente, dal momento che nella borsa della vittima è stata recuperata priva di qualsiasi oggetto personale che appartenesse, e si cerca ora di accertare quali effetti potesse aver portato con sé durante la passeggiata mattutina.

Inoltre, non è da escludere che lei stessa prima di morire possa aver fornito qualche dettaglio utile ai fini dell’indagine, essendo ancora viva quando sul luogo sono giunti i soccorritori del 118.

La donna, vedova da 12 anni a seguito dell’incidente che le aveva portato via il marito, ciclista amatoriale travolto da un’automobile mentre correva in gruppo a Monza, era madre di due figli ormai adulti e viene descritta dai conoscenti come una persona che conduceva una vita normale, prendendosi cura di sé stessa ma senza risultare mai troppo appariscente.

Tuttavia, a destare l’attenzione degli investigatori sarebbe stato proprio l’abbigliamento della vittima che indossava leggings neri, una minigonna grigia e, sembra, una parrucca, dettaglio inusuale sul quale si sono focalizzare le indagini.

Il luogo del delitto

Il parco in cui Marilena Negri è stata assassinata non rappresenta sarebbe ben illuminato ed è regolarmente frequentato fino a sera tardi e alle prime ore del mattino, inoltre, il punto in cui la vittima agonizzante è stata ritrovata è privo di vegetazione e a poca distanza sarebbero collocate le telecamere di sicurezza del Comune, le cui registrazioni sono già state acquisite dalla Polizia.

Una zona, come affermato dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza, solitamente estranea a segnalazioni legate a episodi di criminalità.