È accaduto questa mattina tra Seggiano di Pioltello e Segrate, alle porte di Milano, dove il treno regionale Trenord 10452 partito da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi è uscito dai binari provocando 4 morti e almeno 5 persone in gravi condizioni, alle quali vanno ad aggiungersi un centinaio di passeggeri lievemente feriti.

Stando alle ricostruzioni, tre carrozze del convoglio avrebbero deragliato e, dopo una corsa di un paio di chilometri fuori dalle rotaie, sarebbero andate a scontrarsi contro un palo della trazione elettrica, accartocciandosi nell’impatto.

Il deragliamento

L’incidente si è verificato intorno alle 7, e subito sul posto sono giunti i Vigili del fuoco, carabinieri, infermieri, personale del 118 e soccorsi ulteriori provenienti da tutta la Lombardia e al di fuori di essa, che hanno ultimato l’estrazione dei numerosi passeggeri pendolari che occupavano le sei carrozze del treno.

È stata aperta dalla Procura di Milano un’inchiesta per disastro ferroviario colposo, che verrà assegnata ai pubblici ministeri Maura Ripamonti e Leonardo Lesti; sono in corso le indagini per comprendere l’esatta dinamica della tragica vicenda, sebbene la Rete Ferroviaria Italiana che gestisce l’infrastruttura esclude si sia trattato di un problema legato agli scambi della stazione di Pioltello.

L’attenzione sembra concentrarsi sul fatto che a finire fuori dai binari non siano state le carrozze di testa o di coda del convoglio, bensì quelle centrali.

Le testimonianze

"Andava tutto bene, all'improvviso il treno ha iniziato a tremare, poi si è sentito un boato e le carrozze sono uscite dai binari", queste le parole di uno dei passeggeri del convoglio.

Altri hanno raccontato di aver compreso quanto era successo subito dopo l’impatto, di aver visto il vagone squarciarsi e aver temuto il peggio; anche i soccorritori hanno parlato di persone estratte dalle lamiere in gravissime condizioni, con i volti ricoperti di sangue.

La polemica

A scatenare le polemiche la mancata diffusione di informazioni su quanto accaduto da parte della Trenord, che si è limitata a diramare un comunicato con il quale si faceva riferimento ad un ‘inconveniente tecnico’ senza fornire ulteriori chiarimenti anche a distanza di diverse ore dall’incidente.

Per sopperire alla completa sospensione del traffico tra Milano e Brescia, sia sulla linea direttissima che su quella definita «lenta» è stato attivato un servizio sostitutivo di autobus tra le due città per poter in qualche modo garantire una, seppur limitata, circolazione.