Ornago, Monza e Brianza, un uomo di 75 anni ha ucciso la sorella, Amalia Villa di 85 anni e la nipote, Marinella Ronco di anni 55. Dopo aver ripulito l'appartamento l'uomo è rimasto con i cadaveri in casa per giorni, fino a quando un malore ha condotto i carabinieri nell'abitazione.

Paolo Villa viveva da tempo con i cadaveri della sorella e della nipote

In un appartamento di Ornago, paese in provincia di Monza e Brianza sono state trovate morte una donna di 85 anni e una di 55, uccise da Paolo Villa, fratello e zio delle vittime.

Dopo aver ripulito la casa dal sangue, ha vissuto per giorni con i loro cadaveri, che sono stati scoperti ieri, ormai in stato di decomposizione, dai carabinieri di Vimercate. I vestiti usati per ripulire l'appartamento dal sangue sono stati trovati ancora sporchi in lavatrice e ora Paolo Villa, chiamato "paolino" in paese, è in stato di fermo all'ospedale di Vimercate, dove è stato ricoverato sabato scorso a causa di un malore. Nella casa di via Santuario non sono state ancora trovate le armi usate per il duplice delitto e le indagini proseguono per capire la dinamica dei fatti e il movente che ha portato il 75enne a commettere l'omicidio.

"Un po' più trasandato del solito", ma non tanto da insospettire gli abitanti di Ornago

È proprio grazie a questo malore che i cadaveri sono stati scoperti. Era sabato pomeriggio, Paolo Villa come sempre si è recato al bar, e dopo aver bevuto due o tre campari con il vino, cosa che negli ultimi tempi faceva spesso, questa volta non ha "tenuto" e un suo amico, notando che barcollava un po' troppo, ha preferito chiamare un'ambulanza. Sempre quello stesso sabato pomeriggio sono stai scoperti i corpi delle due parenti dai carabinieri di Vimercate. Nessuno dei vicini ha notato nulla di strano, a parte l'odore sgradevole che negli ultimi giorni era diventato più intenso. Le vittime infatti non uscivano mai di casa, venivano viste solo quando la signora più anziana si recava al cimitero e la nipote a far la spesa.

Anche l'assassino non ha insospettito nessuno, forse un po' più trasandato del solito come racconta un frequentatore del bar: "i suoi vestiti erano sempre sporchi e forse beveva un bicchiere di più, ma nessuno di noi ha capito la drammaticità della situazione".

Infatti Paolo Villa, dopo il duplice omicidio ha continuato con la sua quotidianità, andava al bar, distante circa venti metri dalla casa che divideva con la sorella e la nipote, per poi far ritorno nell'appartamento. Insomma nulla di strano, anche i vicini che lo incontravano spesso hanno detto che sembrava una persona normale e non sicuramente un uomo che teneva nascosti due cadaveri in casa. Ora Paolo Villa è in stato di fermo all'ospedale di Vimercate ed è accusato dell'omicidio della sorella e della nipote, mentre per il paese di Ornago rimane lo sconforto e lo shock per quanto accaduto.