Il cadavere di un uomo è stato rinvenuto nelle prime ore della mattinata dentro lo stadio Flaminio, a Roma. Il corpo era disteso per terra, con il sangue che scendeva ancora dalla nuca, all'interno di un locale dell’impianto sportivo che, ormai da tempo, risulta occupato da numerosi senzatetto e senza fissa dimora. Dalle prime indiscrezioni si tratterebbe di uno straniero di una quarantina di anni, forse indiano o del Bangladesh ma l’identificazione non è stata ancora completata.

La scoperta è avvenuta nel corso di un controllo pianificato e, secondo quanto si è appreso, il corpo si trovava nelle vicinanze dell’ingresso numero 16 dello stadio che versa da anni in condizioni di assoluto abbandono.

Sul posto è subito intervenuta la polizia scientifica e la municipale della Capitale, ma sono ancora tutte da chiarire le cause del decesso.

La ricostruzione fatta dalle Forze dell’Ordine

Gli uomini della Polizia Locale di Roma, Nucleo Assistenza Emarginati (NAE) del Gruppo Parioli, stavano ultimando uno dei loro controlli presso lo stadio quando hanno rinvenuto il cadavere. Gli altri sei senzatetto che erano all’interno della struttura, sono stati tutti identificati e, anche attraverso i loro interrogatori, proseguono le indagini per chiarire le cause e le circostanze del decesso.

Nonostante il sangue presente sul capo, sul corpo del defunto non sarebbero stati trovati segni evidenti di violenza. Resta, dunque, ancora un mistero la causa della sua morte. A questo punto, per avere notizie sicure in merito alle cause del decesso bisognerà attendere l’esito dell’autopsia.

Dai primi rilievi, però, l’uomo risulterebbe dall’apparente età di circa 45 anni, e sarebbe un cittadino dello Sri Lanka giunto nella Capitale da tempo, ma senza permesso di soggiorno. Ieri sera, secondo le prime dichiarazioni degli altri clochard che dormivano dentro lo stadio, l’uomo (che si chiamerebbe Charlie) sarebbe stato visto bere in compagnia di altre due persone fino a tarda notte.

Le piste, dunque, restano tutte aperte e la polizia, che ha cominciato le indagini partendo dai primi interrogatori dei senzatetto presenti all'interno della struttura ormai in disuso, stante l’assenza di segni di violenza, a parte il sangue dalla nuca, non esclude la possibilità di una caduta.

La struttura dello stadio, ormai in disuso, non facilita i controlli in quanto, purtroppo, è oramai da tempo abbandonata e da qualche anno accoglie abusivamente nei propri locali senzatetto e vagabondi in condizioni igieniche disumane.