Il bilancio continua a salire e si parla già di 49 vittime per gli attentati contro le due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. L'autore della strage si chiama Tarrant Brenton. Si tratta di un ventottenne australiano, bianco. L’uomo, originario dello Stato del Nuovo Galles del Sud, sulla costa australiana posta proprio di fronte alla Nuova Zelanda, ha rivendicato l’attentato accampando motivazioni fondate su convinzioni anti-immigrati. Follia razzista e terrore che emerge anche dalle testimonianze dei presenti che raccontano di attentatori che indossavano elmetti, occhiali e abbigliamento militare.

La giovane premier neozelandese Jacinda Ardern ha definito gli attacchi, avvenuti intorno alle 13:40 mentre in Italia era l’1:40 del mattino, come “uno dei giorni più bui” per la Nazione, “una violenza che non ha precedenti”.

Le prime indagini e gli arresti

Le prime informazioni arrivano dai testimoni che raccontano che, intorno alle 14:00 locali, un uomo, dopo aver varcato il cancello di una prima moschea, ha cominciato a sparare con due fucili mitragliatori, riprendendo quanto stava avvenendo. L’autore della strage ha poi pubblicato su Facebook il filmato ripreso che durava ben 17 minuti. Le immagini sono poi state rimosse dal social network, come ha avuto modo di affermare la responsabile dei contenuti Facebook Australia-Nuova Zelanda, Mia Garlick.

Le immagini evidenziano come le armi usate dall'autore della strage nelle moschee di Christchurch riportassero scritte che rimandavano ad altri recenti attentati contro altre comunità musulmane. In particolare, una di queste, indicava anche Luca Trani, l’estremista di destra artefice dell’attentato contro i migranti compiuto l’anno scorso nella città di Macerata.

L’evidenza di tutto questo emerge anche da quanto riportato dal sito di informazioni News.com.au che ha pubblicato proprio uno spezzone del filmato della strage, per come era stato ripreso dallo stesso terrorista con la telecamera posta sulla sua testa.

Sullo stesso sito è stato, peraltro, già reso pubblico il manifesto di ben 74 pagine con cui Tarrant evidenziava online, ancor prima di compier la strage, tutto il suo odio per i musulmani e il suo desiderio di vendicare i numerosi “morti da invasori”.

Dalla lettura di quanto pubblicato online dal terrorista sul sito 8chan emergerebbe che l'uomo aveva pianificato già da due anni gli attacchi terroristici, anche se solo negli ultimi tre mesi aveva rivolto il suo interesse verso la Nuova Zelanda. La scelta di questa nazione sarebbe dovuta al fatto che l’autore voleva dimostrare che nessun Paese al mondo potrà ritenersi al sicuro da queste nuove forme di terrorismo.