Un giovane di 29 anni originario del Marocco ha aggredito con una bottiglia di vetro tre sorelle, 18, 21, 22 anni e la più piccola ferita alla testa si trova ancora in ospedale e ne avrà ancora per qualche giorno. Il ragazzo è stato arrestato, sempre nella stessa via, dal commissariato della polizia di Trastevere.

Tre sorelle aggredite da uno straniero, l'arma usata è una bottiglia di vetro

E' successo a Roma in Via della Lungara, zona di Trastevere, vittime dell'aggressione e del tentativo di rapina tre sorelle che facevano rientro a casa. Erano circa le due di notte quando le tre ragazze sono state fermate improvvisamente dal giovane marocchino, che intimorendole con una bottiglia di birra, ha urlato loro di consegnargli tutto ciò che avevano. Le ragazze, troppo impaurite hanno avuto un momento di esitazione, una pausa che ha fatto scattare la rabbia del ragazzo. Quest'ultimo dopo avere "impugnato" la più piccola delle tre, non ci ha pensato un istante e l'ha colpita con la bottiglia di vetro sulla testa e sul volto.

La paura e la tensione hanno portato le altre sorelle ad urlare, fino a farsi sentire da una pattuglia che mentre faceva il solito giro di perlustrazione, ha visto ciò che stava succedendo. La pattuglia del commissariato di Trastevere ha prestato subito soccorso, e dopo sono riusciti a prendere il cittadino marocchino con ancora la bottiglia di vetro in mano.

Arrestato il giovane marocchino con precedenti penali

La pattuglia del commissariato di Trastevere guidata da Fabrizio Sullo, è riuscita a pochi metri di distanza dall'aggressione a bloccare il ragazzo straniero che ancora teneva in mano la bottiglia di birra. Dopo averlo condotto negli uffici della Polizia di Stato sono iniziate le indagini per scoprire qualcosa in più circa la sua identità, e dopo gli accertamenti il giovane non è risultato per niente incensurato.

Un passato caratterizzato da precedenti penali di vario tipo che lo obbligavano a presentarsi ogni giorno alla Polizia Giudiziaria. Dopo l'arresto il cittadino marocchino è stato portato nel carcere di Regina Coeli. Per le tre sorelle è stata sicuramente una notte da incubo, non solo per l'aggressione subita, ma anche per il pensiero che poteva finire peggio. Infatti, la più piccola delle tre adolescenti, colpita in volto e sulla testa, è stata medicata nell'ospedale più vicino ma dovrà attendere qualche giorno per essere dimessa.