Quell’appartamento al civico 94/b di via Is Mirrionis era da tempo sotto controllo. Perché i “Falchi” della Squadra Mobile della polizia di Cagliari avevano notato degli strani movimenti al suo interno. Un giro strano di consumatori abituali di droga, in ogni ora del giorno e della notte. Per questo motivo - la scorsa mattina - hanno deciso di passare all’azione e hanno stretto le manette ai polsi di tre persone: Ignazio Giambroni, cagliaritano, 52 anni, volto conosciuto alle forze dell’ordine. Giuseppina Porrà, anche lei 52enne e cagliaritana, e Mattia Aresu, nato a Cagliari 20 anni fa.

All’interno dello stabile i poliziotti hanno recuperato 200 bustine di cocaina, pronte ad essere immesse nel mercato della droga. Cinque panetti di hashish da circa un etto l’uno, più un altro pezzo già “iniziato”. Quattro bilancini di precisione per pesare la droga. Un vero e proprio registro cartaceo degli acquisti, dove venivano registrate entrate e uscite. Materiale per il confezionamento e lo spaccio della droga. Oltre che molto denaro in banconote di piccolo taglio, probabilmente frutto della vendita dello stupefacente. Per loro l’accusa è di detenzione e spaccio di droga.

Un blitz improvviso e fulmineo

Dopo giorni e giorni di appostamenti di fronte allo stabile di Via Is Mirrionis, la scorsa mattina gli agenti del gruppo “Falchi” della Squadra Mobile cagliaritana hanno deciso di passare all’azione.

Il loro blitz è stato così improvviso che – quando gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento al secondo piano – i tre arrestati hanno tentato in tutta fretta di disfarsi della droga, lanciandola dalla finestra. Ma non è andata bene, anche perché gli agenti l’hanno immediatamente recuperata, scoprendo anche sul tavolo dell’appartamento un vero e proprio laboratorio per il confezionamento della droga, in particolare della cocaina: oltre duecento buste di polvere bianca sono state sequestrate.

Gli agenti hanno anche trovato un registro “contabile” nel quale venivano scritti - nero su bianco – gli ordini ricevuti, con tanto di acquirente e prezzo pagato o da pagare (eventuali debiti).

Panetti di hashish

I controlli degli uomini della Squadra Mobile non si sono fermati chiaramente alla sola cucina. In un’altra stanza infatti gli agenti hanno anche recuperato 5 panetti di hashish, dal peso complessivo di mezzo chilo, più un’altra cinquantina di grammi già tagliati.

La droga – una volta rivenduta – avrebbe potuto fruttare migliaia e migliaia di euro. L’operazione è stata messa a segno dagli agenti della Mobile, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia e degli uomini della Squadra Volanti che hanno circondato in men che non si dica l’intero stabile, permettendo l’arresto dei tre.