Nuova aggressione ai danni di Vittorio Brumotti, inviato da Striscia la Notizia per sgominare bande di spacciatori nei borghi italiani, per ultimo il parco Verde di Caivano, zona nord di Napoli. Come nelle passate circostanze, è stato lo stesso programma televisivo a dichiarare al pubblico l'aggressione attraverso un comunicato stampa riportante come data dell'accaduto l'11 gennaio, giorno nel quale la troupe del biker si trovava in compagnia dello stesso nei pressi del Comune napoletano con l'intento di scovare l'operato degli spacciatori, nell'ultimo periodo determinati a migrare la propria attività dalle zone rinomate di Scampia a quelle più a nord della stessa.
Aggressione: troupe presa nuovamente di mira
Le notizie del 2017 aveva portato a galla una serie di attacchi all'inviato in diverse città d'Italia: per ben due volte l'appassionato di bici era stato preso di mira nel parco della Montagnola a Bologna, dove i pusher non hanno perso tempo a spintonare e minacciare la troupe dello show televisivo invitandola ad allontanarsi dalla zona e non disturbare più la loro attività.
Fra gli altri episodi violenti contro Brumotti c'è da ricordare quello di Padova a novembre, con gli spacciatori particolarmente violenti nel far scappare l'inviato impaurendolo con il lancio di bottiglie di vetro, tutto ciò pochi giorni prima del nuovo attacco a Roma.
A San Basilio Vittorio Brumotti si era trovato infatti con un clan appartenente alla camorra che, attraverso l'uso di armi da fuoco, lancio di un mattone e diverse esplosioni, ha costretto i cameramen e l'inviato ad abbandonare di corsa il quartiere per la paura di essere addirittura feriti: le intenzioni della banda degli spacciatori di stupefacenti non erano parse infatti delle più pacate nei confronti dell'intera troupe.
L'incursione a Caivano Napoli
Tornando all'ultimo caso, Brumotti e la sua troupe sono stati accerchiati all'interno dell'auto messa a disposizione dalla redazione dello show di Antonio Ricci da un gruppo di camorristi, circa 8 uomini dal volto coperto determinati ad impaurire i cameramen e bloccare la ripresa del docu-servizio sullo spaccio in quelle zone, dopo le segnalazioni di molti residenti in questi primi giorni del 2018.
Diverse le minacce ricevute dalla troupe, impossibilitata dall'aprire lo sportello per poter dialogare con i malviventi, impegnati a bloccare le aperture dell'auto con bastoni e altri oggetti vari, prima dell'arrivo delle forze dell'ordine, in particolare dei Carabinieri che però si sono lasciati scappare gli aggressori di Brumotti: quest'ultimo è stato preso di mira pure dai residenti del posto, anch'essi infastiditi dalla sua presenza in questi primi giorni del 2018.