L'evoluzione dei trasporti è sempre più importante, soprattutto in un mondo sempre più frenetico, dove è molto importante diminuire il tempo che un mezzo di trasporto impiega per spostarsi da una città all'altra. L'ultimo passo ufficiale in questo senso sono stati i treni ad alta velocità, che oggi ci permettono di spostarci da un estremo all'altro della nostra nazione in poche ore.
Ma il futuro è ancora tutto da scrivere, e una nuova pagina nel campo dei trasporti potrebbe essere rappresentata da un treno che percorre il tragitto Milano-Reggio Calabria in appena 1 ora. Qualcosa di impossibile? Assolutamente no, infatti lo scorso febbraio a Treviso è stato presentato il progetto Ironlev.
Di che cosa si tratta
Parliamo di un nuovo treno che sfrutta la levitazione magnetica, ossia la possibilità di viaggiare sui binari già esistenti senza far avvenire però il contatto con le rotaie. Le ruote dei vagoni verrebbero praticamente trasformate in pattini che eviterebbero l'attrito con le rotaie, producendo anche dei risparmi per la manutenzione di quest'ultime.
Questo treno sarebbe di fatto una capsula lanciata in un tubo e, grazie all'assenza di attrito, questo mezzo di trasporto sarebbe capace di viaggiare anche a 1200 km orari. Ci sarebbe inoltre un notevole risparmio di energia elettrica, in quanto questo treno utilizzerebbe energia solare, cinetica ed eolica. Viaggiando all'interno di un tubo questi treni, a differenza di quelli già esistenti ad alta velocità, non sarebbero ostacolati dall'aria. Inoltre i treni ad alta velocità scaricano un'elevata quantità di sollecitazioni e vibrazioni che invece con il metodo a levitazione magnetica andrebbero quasi del tutto eliminate. I fondatori del progetto sostengono che per realizzare questo progetto, e adattarlo al sistema ferroviario già esistente, ci vogliono circa 2 anni.
Similitudini e differenze con altri sistemi nel mondo
Il progetto italiano di un treno a levitazione magnetica non è il primo nel mondo, ma ha una caratteristica tutta sua.
Infatti, come anticipato prima, l'obiettivo è quello di adattare questi nuovi treni al sistema ferroviario già esistente senza creare necessariamente strutture nuove. Ad esempio in Germania fu ideato un treno Maglev già nel 1991, ma l'esperimento durò appena un anno. Il sistema a levitazione magnetica è invece durato 11 anni a Birmingham, in Inghilterra. In Giappone invece il progetto è stato lanciato nel 2005 ed è tutt'ora un punto di forza della nazione nipponica. Tuttavia, a differenza di quello che è il progetto italiano, in Giappone sono stati creati dei sistemi ferroviari nuovi dove poter far viaggiare questi treni. Nel paese asiatico il tratto coperto al momento corrisponde a pochi km, ma entro il 2040 l'intenzione è quella di collegare tutto il Giappone attraverso questo nuovo mezzo di trasporto.
Anche in Germania c'è l'intenzione di rilanciare il sistema a levitazione magnetica ma un incidente durante collaudo, avvenuto nel 2006 , potrebbe allungare i tempi di realizzazione. Altri progetti simili sono stati proposti in Cina, Corea del sud, Svizzera e Gran Bretagna.