Il Parlamento è sostanzialmente operativo da pochi giorni, ed ecco che già un deputato - il leghista Daniele Belotti - presenta la sua prima interrogazione, destinata all'Istituto Scolastico Regionale (USR) della Lombardia, per un episodio alquanto singolare Una bambina di 4 anni, frequentante una Scuola di infanzia paritaria a Milano, ad una settimana dal termine dell'anno scolastico è stata espulsa dall'istituto.

Secondo l'onorevole Belotti, il drastico provvedimento è stato attuato solo per ritorsione, nei confronti dei genitori della piccola, anzi più precisamente nei confronti della madre, rea di aver espresso opinioni poco lusinghiere nei confronti della dirigente scolastica .

La scuola: evitate che la bambina frequenti

Lo studio legale della scuola invia una raccomandata alla famiglia della alunna, in cui si informa che l'erogazione del servizio scolastico è stato sospeso, ed intima di non continuare a frequentare ”.. quindi, evitare di portare i due minori in classe, onde evitare loro ogni disagio”, si legge nel testo della lettera.

Si parla di due minori, poiché la bambina ha un fratellino che avrebbe dovuto iniziare a frequentare l'istituto l'anno prossimo. Il testo della raccomandata ,esplicita le motivazioni "..a seguito dei gravissimi fatti avvenuti nell’ambito della chat istituzionale dei genitori", e rammenta che si eserciterà ogni azione legale per tutelare la dignità e la professionalità della coordinatrice scolastica,minacciando una richiesta di danni.

La mamma della bambina ironizza in chat

Un consueto, ormai, gruppo Whatsapp di genitori, che invece di scambiarsi informazioni utili scivola nel gossip; iniziano ad arrivare commenti, su un presunta relazione della dirigente. “Ma dai, chi vuoi che se la pigli...”: e' il messaggio sprezzante, della mamma della bambina protagonista della vicenda.

Emoticon sghignazzanti come risposta, e qualcuno che ha inoltrato lo “screen shot” della chat al soggetto dell'ironia, che a quanto pare non ha apprezzato.

La bambina è stata allontanata dalla classe

Ovviamente la famiglia della piccola alunna non ci sta , ed entrano in azione anche i legali di quest'ultima che parlano di una ritorsione assolutamente sproporzionata. Anzi la bambina- secondo gli avvocati- è stata allontanata dalla classe durante l'ora di lezione, con i propri effetti personali generando ansia e disorientamento. Anche qui segue una minaccia di richiesta danni

Una bambina di 4 anni la vera vittima

L'onorevole Belotti, nella missiva alla responsabile del URS lombardo, Delia Campanelli ha chiesto di "..accertare la veridicità dei fatti e, nel caso, prendere provvedimenti a tutela della bambina". Effettivamente in questa vicenda, tra incauti commenti personali e provvedimenti che coinvolgono anche chi non non ne è responsabile, la vera vittima di una guerra tra adulti è una bambina di 4 anni