E' successo ancora una volta. I genitori di uno studente hanno aggredito fisicamente un insegnante. L'episodio di cui ci accingiamo a parlare è avvenuto in una scuola di Roma, l' ITC Di Vittorio-ITI Lattanzio sulla Prenestina, dove una coppia, dopo aver appreso che il figlio era stato bocciato, ha litigato prima con il preside d'istituto e poi ha aggredito un giovanissimo insegnante (di soli 23 anni, al suo primo anno d'insegnamento) che era intervenuto in sua difesa.
'Mi dispiace, vostro figlio è bocciato'
Due giorni fa, il preside dell'Itis ha convocato i genitori di uno studente per comunicare la bocciatura. Il ragazzo, frequentante la prima superiore, non era stato ammesso alla classe successiva. La decisione era stata presa all'unanimità dall'intero consiglio di classe durante gli scrutini aggiuntivi, ma il padre e la madre, che probabilmente non si aspettavano un tale epilogo, appresa la notizia hanno iniziato ad inveire contro il dirigente d'istituto e gli altri insegnanti presenti. In pochi minuti la situazione è degenerata e il padre del ragazzo ha provato ad alzare le mani contro il preside.
Avendo notato il tentativo di aggressione, il giovane docente, assistente tecnico del laboratorio di disegno ed originario di Aversa, ha provato a difendere il superiore; per tutta risposta, è stato aggredito al posto del dirigente scolastico. L'uomo, assolutamente fuori controllo, ha addirittura provato a strangolare il povero professore. Il giovane insegnante è stato portato in ambulanza in codice giallo nel vicino ospedale dove gli è stato riscontrato un trauma cranico, rachide cervicale e, addirittura, segni di tentato soffocamento. Il prof, è ancora ricoverato sotto osservazione. Anche il preside ha riportato delle ferite.
La denuncia della madre del docente
La madre del giovane assistente tecnico, Monika Wilmer, sconvolta, ha deciso di denunciare l'increscioso episodio.
In un post su Facebook, ha riportato l'accaduto e ha commentato: "La 'colpa' del docente è stata quella di essere presente nel momento in cui veniva comunicato ai genitori la non promozione del figlio".
35 aggressioni
Quanto successo a Roma nei giorni scorsi è solo l'ultimo episodio di violenza contro i professori. Nel solo 2018 sono state registrate, e denunciate, trentacinque aggressioni a scuola: ben diciassette da parte di genitori. Lo scorso venerdì, a Caselle, nel padovano, una madre, dopo un'insufficienza del figlio ha affrontato a muso duro l'insegnante, spintonandola e rompendole un labbro. Lo studente è stato bocciato, ma i genitori, convinti di aver subito un'ingiustizia, hanno deciso di fare ricorso al Tribunale amministrativo.