I carabinieri della compagnia di Cercola in collaborazione con il Nucleo Radiomobile di Torre del Greco in provincia di Napoli, hanno arrestato un pregiudicato ventinovenne, originario sempre di Cercola, di cui non sono state rese note le generalità, per minacce e sequestro di persona. L'uomo è accusato di aver minacciato con un coltello l'intera famiglia e di averla sequestrata in casa, a seguito di un alterco scoppiato per il posizionamento di un ventilatore.

L'arresto è avvenuto praticamente in flagranza di reato da parte dei militari dell'Arma che sono dovuti intervenire d'urgenza per bloccarlo.

La lite ed il sequestro

I reati contestati al giovane pregiudicato sarebbero dunque stati commessi in un piccolo appartamento di via Caravita, a Cercola, un agglomerato urbano situato presso la città metropolitana di Napoli. Il 29enne, in seguito ad una lite degenerata per il posizionamento dell'unico ventilatore della dimora, ha minacciato di morte i componenti della sua famiglia. Armato di un grosso coltello da cucina, ha costretto il padre il fratello e la sorella a chiudersi nella camera da letto per sfuggire alla sua furia.

Nella baruffa, il fratello minore di 18 anni è rimasto ferito, ma per fortuna in maniera non grave. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione, allertati da uno dei componenti del nucleo familiare.

L'arresto

I carabinieri di Cercola in collaborazione con i colleghi del Nucleo Radiomobile di Torre del Greco, convergendo sul luogo della segnalazione, si sono subito attivati per liberare i componenti della famiglia dalla segregazione forzata. I militari dell'Arma, dopo parecchie difficoltà, sono riusciti a sfondare la porta d'ingresso dell'appartamento ed a fare irruzione all'interno dell'abitazione. Gli uomini delle gazzelle hanno bloccato e disarmato il giovane, ancora intento ad inveire contro i suoi consanguinei, in un profondo stato di alterazione.

Due militari sono rimasti feriti lievemente a causa della colluttazione avvenuta per immobilizzare il pregiudicato che, nel frattempo, opponeva resistenza. Le forze dell'ordine, grazie ad un brillante lavoro di prontezza di spirito e di coraggio, hanno così arrestato l'esagitato quasi in flagranza di reato per minacce e sequestro di persona. Successivamente è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.