Ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia. I carabinieri della compagnia di Bagnoli, presso Napoli hanno arrestato un 26enne di cui non sono state rese note le generalità per motivi di privacy, per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e tentata estorsione. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati dello stesso tipo e da tempo tossicodipendente, ha minacciato la zia e la sorella in maniera pesante, molestandole anche psicologicamente, per farsi consegnare dei soldi per l'acquisto di sostanze stupefacenti.

Le minacce ai parenti

Il reati contestati ad un pregiudicato, dipendente da stupefacenti di 26 anni, sono stati commessi qualche giorno fa, in via Michelangelo da Caravaggio a Fuorigrotta, un quartiere periferico sud occidentale della città metropolitana di Napoli.

Il presunto colpevole, uscito dal carcere solo il 4 Giugno scorso, dopo un periodo di detenzione scontato per reati dello stesso tipo, ha minacciato e vessato psicologicamente la zia di 46 anni e la sorella di 25, con cui condivideva lo stesso appartamento. L'ex detenuto infatti, ha cominciato ad inveire pesantemente contro le due donne, incutendo loro timore per farsi consegnare del denaro, per acquistare dell'altra droga. Le due vittime in preda al terrore ed esasperate per il brutale atteggiamento del loro congiunto, hanno chiamato immediatamente i carabinieri della locale stazione. Successivamente il giovane si è allontanato velocemente dal luogo dell'illecito, facendo perdere le sue tracce.

L'intervento dei carabinieri e l'arresto

I carabinieri della compagnia di Bagnoli, sono intervenuti immediatamente sul luogo del crimine grazie alla segnalazione di una delle due vittime, che in preda ad un profondo disagio psicologico, ha allertato i militari dell'arma. Gli uomini della benemerita hanno istantaneamente soccorso le due donne, che in preda ad un evidente stato ansioso dovuto ad una recente aggressione verbale, sono state accompagnate all'ospedale di San Paolo a Napoli.

Gli specialisti del nosocomio che le hanno visitate, hanno giudicato la loro alterazione guaribile in un giorno. In seguito gli investigatori hanno anche rintracciato il trasgressore. L'uomo si era nascosto all'interno dello stesso condominio. Le forze dell'ordine hanno così arrestato il pregiudicato per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e tentata estorsione e lo hanno poi tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale, in attesa di giudizio.