I morti accertati sono 8, ma mancano all'appello oltre 40 persone dopo il Terremoto di magnitudo 6,8 che ha colpito l'isola di Hokkaido nel nord del Giappone alle 3.07 di notte ora locale e che è stato seguito da numerose scosse di assestamento anche molto forti. Non è stata dichiarata nessuna allerta tsunami. Il terremoto è stato avvertito anche nella capitale Tokio.
La situazione
Circa 20mila soccorritori sono al lavoro per ritrovare i dispersi e ridare al più presto l'energia elettrica alle circa 3 milioni di abitazioni rimaste al buio a causa della scossa. In particolare la cittadina di Atsuma è stata sconvolta da una serie di frane che hanno provocato 6 vittime. L'aeroporto di Sapporo, la capitale della prefettura di Hokkaido distante poche decine di chilometri dall'epicentro, rimarrà chiuso per effettuare i necessari controlli di sicurezza.
Ecco le prime immagini:
Questa è la seconda calamità naturale che ha colpito il Giappone, poche ore dopo il passaggio del tifone Jebi che ha provocato oltre 11 morti e almeno 300 feriti nelle regioni sud del paese.
Allerta in una centrale nucleare
Allerta anche nella centrale nucleare di Tomari che non era in funzione prima del terremoto ma che ha attivato il sistema di emergenza per mantenere funzionante il processo di raffreddamento ed evitare incidenti come quello di Fukushima, in seguito al fortissimo terremoto dell'11 marzo 2011.
Cosa è un terremoto
Il terremoto è una vibrazione o assestamento della crosta terrestre, causato dal movimento delle rocce nel sottosuolo. L'area della superficie terrestre che riceve per prima le onde prodotte dal terremoto prende il nome di epicentro del sisma, mentre il luogo preciso del sottosuolo da dove partono le onde si chiama ipocentro. Le onde prodotte da un terremoto hanno caratteristiche diverse a seconda del tipo di movimento che le caratterizza (le onde P e S e le onde superficiali).
La magnitudo
Tra le scale di valori per misurare la magnitudo di un terremoto. Le più comuni sono la scala Richter (con valori in una scala da 1 a 10), che rappresenta la misura dell’energia reale sprigionata da un sisma e il suo valore è una misura vera dell’intensità del terremoto e la scala Mercalli (valori con una scala da 1 a 12), che invece quantifica un terremoto basandosi sui danni che questo provoca, quindi i suoi valori sono indipendenti dalla vera energia del terremoto ma dipendono molto dai terreni dove si propaga e la qualità delle costruzioni colpite. Oggi la scala più utilizzata è quella chiamata Magnitudo Momento che ha sostituito quella Richter.