Un violentissimo Terremoto di magnitudo 8.2 della scala Richter ha colpito alle ore 2,19 (ora italiana) - mentre lì erano le 12,19 - l'arcipelago delle isole Fiji e le vicine isole Tonga, nella porzione sudoccidentale dell'Oceano Pacifico. Inizialmente l'USGS (US Geological Survey) aveva dichiarato che si trattava, in base alle proprie stime preliminari, di una scossa di magnitudo 7.9, scossa poi vista al rialzo nei minuti seguenti. Il PTWC (Pacific Tsunami Warning Center) ha diffuso un'informazione senza lanciare alcuna allerta tsunami: infatti, nella valutazione finale, si legge che, per quanto riguarda le Hawaii - dove tra l'altro è ancora in corso l'eruzione del vulcano Kilauea -, non è atteso nessuno tsunami distruttivo.
In questo caso, potrebbe aver inciso molto l'ipocentro a cui si è verificato l'evento, corrispondente a circa 558 chilometri di profondità. Ciononostante il forte tremore sismico è stato avvertito fino a centinaia di chilometri di distanza dal luogo esatto dell'epicentro, in tutte le isole situate nei dintorni, in particolare nella città di Levuka, sull'isola di Ovalau nelle Fiji - a 270 chilometri dall'epicentro - Suva e Lambasa, sempre nelle Fiji, fino a Neiafu, nelle Tonga, a 442 chilometri di distanza.
"Non mi aspetto nessun danno" aggiunge la geofisica Jana Pursley, secondo cui "la popolazione ha avvertito il terremoto, ma questo è stato troppo profondo per provocare danni in superficie".
Si tratta del terremoto più forte del 2018
Quello appena verificatosi è il terremoto più forte dall'inizio di quest'anno. Per la precisione si tratta del più forte dal settembre dell'anno scorso.
Il 7 settembre 2017, infatti, una scossa di uguale potenza, magnitudo 8.2 della scala Richter, colpì la regione del Chiapas, nel Messico meridionale, provocando almeno 98 morti e danni gravissimi in tutto il sud del Paese.
Il 19 settembre, probabilmente per una sorta di effetto domino delle faglie presenti sul territorio messicano, un'altra potente scossa di magnitudo 7.1 colpì il centro del Paese, aggravando ulteriormente la situazione e colpendo duramente la capitale stessa, Città del Messico, provocando più di 300 vittime.
Fiji e Tonga colpite frequentemente da fenomeni così importanti
Gli arcipelaghi, come quello delle Isole Fiji e delle vicine Isole Tonga, non sono nuovi a scosse così importanti e violente. L'ultima scossa rilevante è stata nel 2009, con una magnitudo pari a 7.6 della scala Richter che, anche in quel caso, non provocò gravi danni alle strutture.