Una giovane studentessa di 16 anni è deceduta nella serata di lunedì 5 novembre presso l'ospedale di Cosenza; la ragazza si è sentita male dopo aver mangiato una caramella, che si ipotizza contenesse qualche sostanza a cui era allergica, e sarebbe giunta al pronto soccorso del nosocomio cosentino già in condizioni gravissime. I medici intervenuti non hanno potuto fare nulla per strappare la giovane vita al suo crudele destino.
Quella di Barbara, questo il nome della ragazza, 'Barbarella' per gli amici, è stata una morte tanto prematura quanto assurda che ha gettato nello sconforto quanti la conoscevano, la ragazza frequentava il liceo scientifico Giovanbattista Scorza e soffriva di svariate allergie, una delle quali purtroppo sembra essere stata la causa della suo decesso.
La giovane si è sentita male a casa
Stando ad una prima ricostruzione della tragedia, la ragazza nella serata dello scorso lunedì si trovava nell'abitazione di famiglia, una casa della centralissima via Roma, quando all'improvviso ha iniziato ad avere delle difficoltà respiratorie seguite da un improvviso abbassamento di pressione e da alcune macchie che nel breve volgere di pochi minuti le hanno ricoperto tutto il corpo.
La situazione è apparsa grave sin da subito, al punto che quanti erano con lei hanno preferito non perdere tempo nell'aspettare un'ambulanza ed accompagnarla celermente con i mezzi propri all'ospedale, che tra l'altro dista poche centinaia di metri dall'abitazione della ragazza. All'arrivo in ospedale però le condizioni della giovane erano disperate ed i sanitari, per quanto abbiano fatto tutto il possibile, non sono riusciti ad evitare la tragedia.
Il decesso sembra sia dovuto a uno shock anafilattico
Quanto alle cause del decesso si ipotizza uno shock anafilattico determinato dalla caramella che la giovane aveva ingerito poco prima del malore. Si pensa, infatti, che la caramella contenesse del latte, sostanza a cui era allergica, e ciò le avrebbe provocato una reazione fulminante che non le ha dato neanche il tempo di ricorrere alla consueta puntura antistaminica che la giovane, avendo svariate allergie, teneva sempre con se per far fronte ad evenienze di questo tipo.
Sulla salma della studentessa al momento, da parte dell'autorità giudiziaria, non è stato disposto nessun esame autoptico, proprio perché viene data credibilità alla versione della morte per cause naturali. Circa 200 persone tra amici, parenti e semplici conoscenti si sono ritrovate nella mattinata di questo martedì all'obitorio di Cosenza per dare conforto e testimoniare la propria vicinanza alla famiglia colpita da un lutto così atroce ed imprevedibile. Le esequie della giovane saranno celebrate nella mattinata di questo mercoledì a Cerisano, piccolo paese distante pochi km da Cosenza, dove Barbara assieme alla sua famiglia aveva abitato fino a qualche anno fa e dove in questi giorni le campane hanno suonato a lutto.