A San Ferdinando di Puglia, Giovanni Camasso non è riuscito sfuggire alla morte a causa di due pitbull che gli si sono scagliati contro mentre era intento raccogliere della verdura. La vittima di 62 anni era solito andare in campagna per cogliere la verdura ed anche quel giorno lo ha fatto, senza aver minimamente immaginato quanto sarebbe in seguito accaduto. Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare e dopo due giorni dall'avvenimento, il signore è deceduto presso il Policlinico di Bari.

Il figlio dell'uomo chiede adesso che venga fatta giustizia.

Morto dopo due giorni di ricovero

Giovanni Camasso era scampato per miracolo alla morte in seguito ad un incidente stradale, ma non molto tempo dopo la sorte ha voluto che l'uomo si trovasse al posto sbagliato al momento sbagliato. La vittima era scesa da largo San Cassano e si era diretta in alcuni terreni nelle vicinanze, quando due pitbull sciolti lo hanno assalito a morsi. Non è ancora chiaro se i due cani siano scappati dalle loro abitazioni o se i proprietari li abbiano lasciati liberi per le campagne.

Tre i proprietari dei cani indagati per omicidio colposo.

Entrambi gli animali si trovavano dotati di i microchip ed un esemplare proveniva dalla Sicilia. Come si sia svolto l'assalto dei cani al poveruomo non è ancora del tutto chiaro. I soccorritori del 118 si sono ritrovati davanti ad una scena straziante ed immediato è stato il trasporto all'ospedale di Cerignola, dove l'uomo è stato dapprima ricoverato per essere subito dopo trasferito al Policlinico di Bari.

Il figlio della vittima chiede giustizia

Dopo due giorni dal ricovero, al Policlinico di Bari si è spento il cuore del 62enne che non è riuscito a scampare all'attacco mortale dei due pitbull. Le ferite riportate dall'uomo erano infatti di gravità elevata, motivo per cui non è stato possibile salvarlo dal suo destino.

Il magistrato della procura di Bari, Fabio Buquicchio, ha disposto l'autopsia all'interno del Policlinico sopra citato per la giornata di domani 5 novembre.

Al momento i due cani interessati sono stati sequestrati e inseriti presso un canile a disposizione delle forze dell'ordine del luogo. Cosimo, il figlio dell'uomo, chiede a gran voce che venga fatta giustizia ed ha definito la modalità con cui è deceduto il padre inaccettabile ed incredibile. Ovviamente dovrà essere spiegato dai proprietari come mai i due cani si trovavano liberi.