Il nuovo regolamento di polizia municipale approvato dal Consiglio comunale di Novara ha innescato diverse polemiche. L'ordinamento contiene ben 60 articoli diversi, tra cui il divieto di bere alcolici all'aperto in diverse zone della città e la proibizione di indossare indumenti provocanti che possano risultare contrari al 'senso del pudore'. I negozianti del settore alimentare non potranno inoltre vendere bevande in recipienti di vetro e tutti i possessori di una bici hanno il divieto di incatenare il mezzo ai pali della città o a elementi considerati di arredo urbano.

Le associazioni di categoria si sono già opposte ed hanno iniziato a protestare.

Regolamento al centro delle critiche

L’assessore alla sicurezza, Mario Paganini, ha parlato delle nuove regole come un necessario aggiornamento della vecchia regolamentazione. Lo stesso concetto è stato poi ribadito dal comandante della polizia municipale Pietro Di Troia. Le nuove normative sono state sostenute dall’amministrazione di centrodestra, a guida Lega Nord. L'opposizione invece si è scagliata contro diversi articoli contenuti all'interno della disciplina. Sara Paladini (Pd), ha definito incredibile il fatto che i venditori di prodotti alimentari artigianali, non possano più vendere le loro bevande all'interno di recipienti di vetro.

In questo modo, diverse attività commerciali potrebbero essere penalizzate.

Non è finita qui, perché esiste anche un articolo che vieta la sosta di gruppo davanti agli esercizi pubblici. Chi non rispetta tale norma, che si trova all'articolo 37 del regolamento in questione, potrebbe essere sanzionato con multe che vanno dai 100 ai 500 euro.

Centinai di giovani e non, potrebbero dunque essere multati.

Le parole del sindaco Alessandro Canelli

Intanto, le associazioni di categoria hanno richiesto un incontro urgente con il Comune. Luigi Minicucci, presidente di Confesercenti, ha riferito di una convocazione fissata per lunedì in cui si discuterà della vicenda. Il sindaco Alessandro Canelli ci ha tenuto comunque a tranquillizzare la popolazione, riferendo che tutti i negozi verranno tutelati e che non ci sarà alcun problema.

L’ex sindaco Andrea Ballarè, ha rivelato invece che il regolamento in questione è assolutamente inapplicabile per mancanza di organico per effettuare i controlli previsti. Attaccata anche la norma sul divieto di indossare abiti che potrebbero offendere il comune senso del pudore, non essendoci alcun criterio o ente che possa stabilire se un tipo di abbigliamento si possa ritenere offensivo o meno.