Mattinata di paura sul regionale Lecco-Milano Porta Garibaldi. Venerdì 30 novembre il treno era come al solito pieno di pendolari che si recavano nel capoluogo lombardo. Presenti anche alcuni ragazzi che si erano sdraiati sui sedili, occupando da soli intere file di posti, nonostante il convoglio fosse affollato. Ad certo punto, nei pressi della stazione di Monza, un uomo di 55 anni, presente sul mezzo con la moglie, ha rimproverato la banda, scatenando l’improvvisa violenza del gruppo.

Tre giovani hanno iniziato a picchiarlo selvaggiamente davanti a tutti, mentre altri due, tra cui una donna, li incitavano a colpire. A quel punto si è scatenato il panico; solo l’intervento di un poliziotto non in servizio ha permesso di evitare che la situazione degenerasse ulteriormente e di arrestare i responsabili.

Un raptus di violenza davanti agli occhi di una folla di pendolari

L'agente – attirato dalla confusione – pur con qualche difficoltà, visto il caos che si era generato, è riuscito a raggiungere la vittima. L’uomo giaceva a terra con una brutta ferita all’occhio sinistro, che continuava a sanguinare, accanto alla moglie, sotto choc per quanto stava accadendo.

Nessuno degli altri passeggeri che affollavano il vagone aveva trovato il coraggio di intervenire per fermare il branco.

Nel frattempo uno dei giovani continuava ad colpire ed insultare il signore ferito, parlando in italiano ed in arabo. L’agente è riuscito a fermarlo e a tenere lontani i suoi amici fino allafermata nella stazione di Monza. Ma, il gruppo non si è dato per vinto, tanto che ha ripreso a malmenare il 55enne anche dopo l’arrivo sul convoglio degli uomini della Polfer, che hanno dovuto faticare non poco per ristabilire l’ordine.

La vittima guarirà in 25 giorni, ma dovrà essere operata

Il malcapitato, che, secondo i testimoni presenti, aveva avuto solo l’ardire di chiedere ai giovani di alzarsi e di lasciar sedere anche gli altri passeggeri, è stato trasportato immediatamente in ospedale per ricevere le cure necessarie.

I medici hanno riscontrato la presenza di fratture all’orbita oculare sinistra e ad uno zigomo, oltre ad ecchimosi varie, con una prognosi complessiva di 25 giorni. Molto probabilmente l’uomo dovrà essere sottoposto anche ad un intervento chirurgico al volto.

Invece i tre ragazzi italiani – un 25enne di Brugherio, un 23enne di Lesmo ed un 18enne di Torino – sono stati condotti in carcere dagli agenti della Polizia di Stato con l’accusa di lesioni aggravate. Infine gli altri due componenti della gang, una giovane di 21 anni e un coetaneo rumeno, sono stati denunciati a piede libero.