Una vera e propria tragedia, l'ennesima in cui a perdere la vita è una bambina neonata a causa della negligenza dei suoi genitori. L'ultimo drammatico episodio si è verificato in Israele, più precisamente nella splendida città di Tel Aviv, dove una bambina di appena sei mesi è deceduta annegando all'interno della vasca da bagno della propria abitazione, in quanto era stata lasciata lì da sola dalla madre, che nel frattempo stava controllando e navigando su Facebook. La protagonista di questo gesto è, secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, una ragazza ventitreenne, Kayla Lynton, successivamente arrestata e adesso in attesa che venga pronunciata la sentenza definitiva nei suoi riguardi: l'accusa è di abbandono di minore.

Si 'dimentica' di sua figlia in vasca mentre guarda Facebook: la piccola muore a soli sei mesi

Stando a quanto si apprende dal quotidiano in questione, l'ipotesi delle forze dell'ordine è che la donna abbia lasciato da sola sua figlia nella vasca da bagno per controllare Facebook. Per questa ragione è stata posta in arresto e il suo telefonino, uno di quelli di ultima generazione, è stato messo sotto sequestro. Nella ricostruzione della vicenda ci sono 'in ballo' circa dieci minuti, in cui sarebbe accaduto il dramma, con la piccola Naomi annegata lontano dagli occhi della madre. Dopo un ricovero d'urgenza, la piccola è purtroppo deceduta.

Stando ai racconti della donna, la stessa avrebbe spiegato di essersi distratta un attimo per andare in bagno. Al contrario di quanto rivelano le indagini però, secondo le quali la morte della piccola sarebbe stata causata dalla distrazione della madre per l'utilizzo di Facebook.

Kayla Lynton rischia fino a nove anni di reclusione: accuse pesanti nei suoi confronti

Nel momento in cui si è accorta di ciò che era appena accaduto alla sua bambina Naomi, la donna ha immediatamente lanciato l'allarme e chiamato i soccorsi che, nonostante i molti tentativi fatti per aiutarla a sopravvivere, non sono riusciti a fare nulla: dopo una settimana di agonia è deceduta in un letto d'ospedale. Adesso Kayla Lynton rischia una condanna importante, anche se pare chiaro che non si sia trattato di un'azione volontaria ma soltanto di una questione di superficialità da parte della giovane madre. La donna potrebbe essere costretta dal giudice a scontare fino a nove anni di reclusione per per diversi capi d'accusa.